Le turbolenze in aereo spaventano sempre i passeggeri, ma basta comprendere tutte le ragioni per cui avvengono e capire come affrontarle.
A tutti sarà capitato di avere paura di prendere l’areo perché capita sempre qualche turbolenza. Di certo ritrovarsi a migliaia di km di altezza e sentire l’aereo traballare non è proprio una circostanza che infonde serenità. Ma se impari quello che stiamo per rivelarti sui voli, viaggerai sicuramente molto più tranquillo!
I voli li prendiamo continuamente oramai, soprattutto perché sono diventati il mezzo di trasporto più veloce e spesso più economico. Ma capita di essere terrorizzati al momento del decollo o dell’atterraggio, o magari proprio durante il volo. Nonostante le statistiche, nonostante si sappia che costituiscono uno dei mezzi di trasporto più sicuro, volare in aereo continua a fare paura a moltissime persone. Vediamo perché non ce ne sia motivo.
La prima cosa da sapere è che le turbolenze non possono in alcun modo causare la caduta dell’aereo, né ribaltarlo. Neanche le turbolenze forti possono rappresentare un vero e proprio rischio. Infatti gli aerei sono costruiti per resistere a turbolenze molto più forti rispetto a quelle per le quali sono stati costruiti.
Esistono poi diversi tipi di turbolenze, quelle causate da temporali localizzati, quelle dovute a correnti d’aria o di intensità e quelle dovute al passaggio tra catene montuose. Ma nulla che debba causare terrore nei passeggeri. Le statistiche parlano chiaro: soltanto venti passeggeri all’anno si fanno male a causa delle turbolenze. Lo riporta l’agenzia federale statunitense per l’aviazione civile.
I piloti sono perfettamente a conoscenza del fatto che stanno per attraversare una turbolenza e infatti lo comunicano immediatamente ai passeggeri chiedendo di allacciare le cinture. Segno del fatto che la situazione è sotto controllo.
Le turbolenze più pericolose perché più imprevedibili sono quelle nel cielo terso e limpido. Sono anche destinate ad aumentare nei prossimi anni per il cambiamento climatico. L’unico rimedio alle turbolenze, che vanno sempre attraversate e non combattute è allacciare le cinture. Soltanto le cinture di sicurezza ci preservano dall’eventualità di farci del male.
In ogni caso poiché i viaggi sono sempre un po’ compromessi dalla paura o dall’impatto delle turbolenze, le compagnie stanno testando dei metodi per evitarle: nello specifico stanno considerando l’uso di raggi ultravioletti che inviano impulsi davanti all’automobile. Altri piloti suggeriscono che prendere i voli la mattina presto sia sempre meglio, perché in media l’aria in quelle ore mattutine è sempre più calma.
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