Sono diversi giorni che per i Bitcoin non procede bene, anzi il prezzo continua a calare. L’ultimo crollo è stato venerdì 12.
Meno di una settimana fa il prezzo del Bitcoin che per un breve periodo era risalito al disopra dei 30.000 dollari ha registrato un nuovo minimo. Il dodici maggio è precipitato a 25.810 dollari, una cifra simile a quella che aveva raggiunto a metà marzo. Tra i motivi però non si può trascurare la situazione poco rosea dell’economia americana, dove l’inflazione si fa sentire. In particolare la FED (Federal Reserve System) ha modificato i tassi di interesse questo mese innalzandoli di mezzo punto percentuale.
Questo cambiamento non rende tranquilli gli imprenditori, soprattutto perché la FED punta ad alzare ulteriormente i tassi nel prossimo futuro. L’incertezza spinge a vendere subito prima che sia troppo tardi con conseguente calo ulteriore del prezzo di questa criptovaluta. Molti token sono strettamente legati a Bitcoin e dunque l’effetto si ripercuote su una buona parte del mercato. Rappresenta l’80% dei flussi di uscita.
Guardando indietro agli scorsi mesi dopo il picco di Novembre le criptovalute non hanno fatto che declinare. La correlazione fra il mercato tradizionale e quello dei token sembra più che mai evidente, e ogni rialzo o flessione del primo si ripercuote inevitabilmente sull’altro. Solo le stablecoin riescono a cavarsela durante le oscillazioni e sulla scena ora ce ne sono ancora diverse, tra cui una conosciuta anche come UST. Il suo valore è infatti vincolato al dollaro americano, che varia in modo contenuto.
Molti degli investimenti sui Bitcoin sono stati guidati dall’idea che questi asset sarebbero stati un sicuro guadagno. La convinzione comune era che avrebbero sempre aumentato il loro valore evitando di fatto gli effetti dell’inflazione, rappresentando una certezza. Purtroppo pian piano hanno iniziato a diventare un investimento meno attraente dato che dopo il picco di quasi 70.000 dollari ora risulta più che dimezzato.
Alcuni analisti del mercato prevedono che possa scendere ancora, fino a 21.000 dollari se non addirittura sotto i 20.000. La ripresa eventuale che potrebbe far tornare ai tempi d’oro non si prevede in tempi brevi, tra i cinque e i dieci anni. Al momento secondo quando riporta CoinShares gli investitori continuano a ritirare milioni dai fondi di asset digitali. Una tendenza che continua da settimane, ma che riguarda soprattutto Bitcoin. Le altcoin infatti sembra che abbiano attirato degli investitori più coraggiosi.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…