Presto potremmo fare a meno dello SPID per le nostre operazioni. In arrivo metodi più efficaci e un sistema europeo di identità digitale.
Molti in Italia ancora non si sono abituati all’utilizzo dello SPID per le operazioni collegate alla pubblica amministrazione, ma questo è già stato superato. In breve tempo potremmo avere dei servizi più efficaci, compreso un sistema di identità digitale europeo.
Il mondo si muove molto più velocemente di quanto molti riescano a vedere. Solo pochi anni fa lo SPID era considerato una novità talmente grossa e sconosciuta che in molti casi alcuni non hanno ancora capito come utilizzarlo. Intanto il mondo va avanti e oggi si parla già di sistemi di identificazione dell’identità digitale che possono superare lo SPID in quanto a prestazioni, rendendo le operazioni di riconoscimento più precise, rapide ed efficienti. Il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha recentemente dichiarato che il Governo è al lavoro su una nuova soluzione più avanzata dello SPID, soprattutto dal punto di vista dell’utilizzo in termini geografici.
L’idea è quella di creare un sistema di identificazione dell’identità digitale che funzioni in Italia, ma anche in Europa, rendendo quindi più semplici i controlli in caso di viaggi all’estero, così come renderebbe più semplice il tracciamento di eventuali criminali in fuga. Secondo il ministro il nuovo sistema potrebbe essere già pronto nei prossimi 12-15 mesi. Si andrebbe così ad offrire una maggiore flessibilità e accessibilità ai cittadini italiani. Visto che ad oggi lo SPID è utilizzato in Italia da 34 milioni di persone, è plausibile che il nuovo sistema non preveda la sostituzione di quello vecchio, ma piuttosto una sua evoluzione, per adeguarsi alle nuove necessità.
Le possibilità offerte dal nuovo sistema SPID europeo
La prima possibilità che è stata individuata con il nuovo SPID europeo è per gli italiani che vivono all’estero. Con questa nuova forma di identità digitali gli italiani all’estero potrebbero utilizzarla per accedere ai servizi di pubblica amministrazione dei paesi europei, senza doversi per forza adattare alle trafile burocratiche di paesi stranieri. Questo vale a maggior ragione in quei paesi in cui i servizi online della pubblica amministrazione sono maggiormente avanzati e gli uffici fisici per compiere le stesse operazioni stanno via via scomparendo.
Il servizio sarebbe molto versatile e semplice da utilizzare, specialmente per chi ha già fatto lo SPID in Italia, visto che non dovrà neanche fare una seconda registrazione, per molti lo scoglio più alto da superare per poter utilizzare lo SPID. Specialmente indicato per quelle persone che si spostano molto, per lavoro o per altre necessità.
Servizi alternativi allo SPID, ecco quali sono le novità
In alternativa allo SPID per il riconoscimento dell’identità digitale ci sono anche la CIE e la CNS. La prima in particolare sta facendo passi da gigante per quanto riguarda l’adattamento della carta di identità fisica agli utilizzi online.
Nel tempo la CIE potrebbe essere equiparata allo SPID in quanto a funzionalità, ma con una barriera all’ingresso insistente, visto che si tratta di un documento a cui tutti hanno diritto.