Un museo di grande prestigio a Savona racconta la storia di una famiglia italiana che ha fatto la storia dell’orologio, esportando le sue creazioni in tutto il mondo.
I Bergallo costruirono orologi da torre fra il 1861 e il 1980 nella loro casa-officina, ancora oggi visibile in via San Sebastiano, a Bardino Nuovo. Una bottega formidabile dove, generazione dopo generazione, diedero vita a pezzi prestigiosi, orologi poi installati in Liguria, Piemonte, Val d’Aosta, Valtellina e altre zone del mondo. Quello più lontano si trova oggi in Patagonia.
Il Museo dell’orologio da torre Giovanni Battista Bergallo si trova in piazza Canonico Folco nella frazione di Bardino Nuovo del Comune di Tovo San Giacomo, in provincia di Savona. Giovanni Battista è il nome dell’ultimo maestro orologiaio, che morì nel 1996 all’età di novantadue anni, senza lasciare eredi che potessero continuare l’attività artigianale di famiglia.
La prima esposizione pubblica degli orologi e di parti di questi meccanismi (cioè lancette e quadranti) provenienti dall’officina Bergallo avvenne in occasione dell’inaugurazione delle nuove scuole elementari di Tovo San Giacomo il nel 1984. Giovanni Battista Bergallo, in quell’occasione, auspicò la creazione di un museo per serbare le testimonianze dell’attività di famiglia. E così il sogno divenne realtà e l’ultimo Bergallo donò manufatti e archivi al museo poi istituito nel 1996 e inaugurato il 7 aprile del 1997.
Gli orologi oggi esposti nel museo sono pezzi autentici di grandissimo valore prodotti o raccolti dai Bergallo. Il più antico risale al Seicento. I meccanismi vengono da vecchie chiese, campanili e palazzi. Ma l’esposizione conserva anche alcuni strumenti del mestiere come carrucole e ingranaggi che servivano per installare questi orologi meccanici.
Dunque quella dei Bergallo è stata una famiglia di costruttori eccellenti, specializzati in grandi orologi per campanili. Dalla Liguria i loro lavori si sono diffusi nel Nord Italia e poi nel resto del mondo, fino in Patagonia.
La storia professionale e familiare dei Bergallo si lega dunque a una tradizione unica e irripetibile di creatori di orologi monumentali fra Ottocento e Novecento. In tre generazioni la famiglia Bergallo, hanno creato decine di opere monumentali. Oggi nel museo sono esposti cinquanta orologi da torre della produzione orologiaia della famiglia stessa, con i macchinari e gli strumenti di lavoro utilizzati dai maestri orologiai.
Sono poi conservati parti, meccanismi e componenti come ruote, lancette, carrucole, numeri, pesi, pignoni, perni, fiancate di orologi da torre, tutti donati al museo da privati, chiese e appassionati.
Importante il materiale iconografico e documentario, con appunti di lavoro, conti, preventivi. Un tesoro che offre la testimonianza della vita lavorativa dei Bergallo.
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