E’ stata stilata la classifica delle regioni in cui si impiegano più anni per estinguere un mutuo. Non mancano le sorprese.
L’aumento del costo del denaro sta avendo ripercussioni importanti sui finanziamenti a breve ed a lungo termine. Oggi chi decide di sottoscrivere per esempio un mutuo deve essere ben cosciente che i tassi sono decisamente molto più alti.
Questo significa che sulla quota capitale bisognerà pagare una cospicua somma di interessi. Le banche inoltre stanno facendo una politica monetaria molto stringente. Difficilmente tendono oggi a concedere un mutuo vista anche la precarietà che purtroppo c’è nel mondo del lavoro. Chi chiede un mutuo, come è noto, dovrà presentare delle garanzie immobili ma anche di reddito. In particolar modo della busta paga. In Italia purtroppo sono in aumento le persone che non riescono ad onorare le rate di un finanziamento a tasso variabile perché il valore della rata dipende dall’andamento del mercato e dei tassi d’interesse. Più alto è il tasso e più la rata sarà alta. Chi invece decide oggi di sottoscrivere un mutuo a tasso fisso certamente non correrà il rischio di essere vittima, per modo di dire, delle fluttuazioni di mercato, ma deve sapere che comunque di partenza pagherà una rata maggiore al cospetto di chi ha iniziato qualche mese fa.
L’acquisto della prima casa è un passo fondamentale. Come detto, oggi non è semplice ricevere un mutuo per la crisi economica che purtroppo stiamo vivendo. A tal proposito è stato calcolato in media qual è la regione italiana in cui si impiegano più anni per estinguere un mutuo. In testa c’è il Trentino con 50 anni, seguono la Val D’Aosta con 43,7 anni, la Toscana con 40,7 anni e la Liguria con 40,4 anni. Si scende sotto i 40 anni nel Lazio (39,7 anni), in Sardegna (39,4 anni), in Lombardia (33,6 anni) e in Campania (33,4 anni). Meno di 30 anni, invece, per restituire un mutuo in Emilia Romagna, dove ci vogliono 29,3 anni, in Veneto, dove ne servono 28,7 e nelle Marche dove gli anni scendono a 25, 8. E poi ancora Puglia con 23,7 anni, Friuli Venezia Giulia con 23,6 anni, Basilicata con 23,5 anni, Abruzzo con 21,8 anno e Piemonte con 20,5 anni. Meno di 20 anni per acquistare casa in Sicilia (19,5 anni), in Umbria (18,5 anni), in Molise (16,8 anni) e in Calabria (16,7 anni).
Sono state introdotte delle misure straordinarie prorogate fino al 31 dicembre 2023 per coloro che non riescono più a pagare il mutuo. Stiamo parlando del Fondo governativo che consente la sospensione del pagamento del mutuo alle famiglie in difficoltà con le rate. Il Fondo garantisce la sospensione del pagamento delle rate fino a un massimo complessivo di 18 mesi nel corso dell’esecuzione del contratto. Riguarda solo i mutui per l’acquisto dell’abitazione principale.
A fronte della sospensione del pagamento delle rate di mutuo, il Fondo rimborsa esclusivamente gli oneri finanziari pari al 50% della quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario. Resta a carico del mutuatario dopo la fine della sospensione, oltre che la quota capitale, anche metà della quota interessi delle rate. Inoltre la legge prevede anche che la sospensione:
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