Novità dall’Inps per le persone con disabilità perché cambia l’assegno e sarà applicata una nuova scala di equivalenza.
Circola ormai da mesi la notizia dell’abolizione del reddito di cittadinanza (RdC). Quindi, dal 2024 ci sarà una nuova misura di contrasto alla povertà che sarà calcolata in base alla scala di equivalenza.
Nonostante bisognerà attendere l’approvazione dei decreti attuativi è possibile scoprire i nuovi importi in base alla scala di equivalenza. Ma non solo anche a chi è destinata la nuova misura.
Nuovo assegno Inps per disabili: dal 2024 cambierà tutto
A sostituire il reddito di cittadinanza sarà l’Assegno di inclusione e persone con disabilità approvato con il decreto legge numero 48 del 4 maggio 2023 (Decreto Lavoro). L’Assegno non sarà erogato a tutti, ma è destinato ai nuclei familiari che comprendono: un minorenne; un componente con oltre 60 anni di età; una o più persone con disabilità.
Tra l’altro devono anche possedere un requisito economico basato sull’ISEE e sul reddito. Quindi, potranno richiedere l’Assegno di inclusione le famiglie con:
- un ISEE inferiore a 9.360 euro annui;
- un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui. Quest’ultimo dovrà essere moltiplicato per il corrisponde parametro della scala di equivalenza.
Invece, il reddito familiare arriva fino a 7.560 euro annui, se il nucleo familiare è composto da persone:
- con età pari o superiori a 67 anni;
- con età pari o superiore a 67 anni e in presenza di componenti con disabilità grave o non autosufficiente. Anche in questo caso il reddito deve essere moltiplicato con il parametro della scala di equivalenza.
Inoltre, i beneficiari devono avere un valore immobiliare ai fini ISEE non inferiore a 30mila euro e un valore mobiliare non superiore a 6mila euro in base ai parametri ISEE.
Che cosa è la scala di equivalenza e quali saranno i nuovi importi
In sintesi, la scala di equivalenza è il valore che indica la composizione del nucleo familiare e serva a calcolare il requisito di reddito e l’importo dell’assegno da erogare. In particolare, si calcola nel seguente modo:
- valore pari a 1 per il richiedente;
- +0,5 per ogni altro componente con disabilità;
- +0,4 per ogni altro componente di età pari o superiore a 60 anni;
- +0,4 per ogni altro componente con carichi di cura, ovvero figli minori a carico;
- +015 per ogni minore fino al secondo;
- +010 per ogni minore oltre il secondo.
Per conoscere l’importo dell’Assegno, bisognerà moltiplicare 6.000 euro che è l’importo massimo annuo erogabile per la scala di equivalenza. In seguito, dal risultato bisognerà sottrarre il reddito familiare.