Per la gioia di molti in Italia sembra che siamo un passo più vicino all’abolizione del bollo auto. La microtassa potrebbe sparire.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha aperto alla possibilità di un’eliminazione completa del bollo auto. La tassa più odiata dagli italiani potrebbe sparire per “dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso come l’automotive”.
Al momento il bollo auto è una delle imposte più odiate in Italia. Tutti coloro che hanno un veicolo devono pagarla, anche nel caso in cui il veicolo in questione sia fermo in garage e la particolare posizione amministrativa del bollo lo rende terribilmente facile da dimenticare. Il pagamento del bollo auto deve essere fatto ogni anno all’ACI o tramite il servizio telematico della pubblica amministrazione, ma in caso di dimenticanza non ci sono memorandum della PA che ricordano al cittadino di pagare, ma si passa direttamente a recapitare la cartella esattoriale.
Il superbollo è quello che viene applicato per le macchine di lusso o con una potenza superiore ai 185Kw. Questa variante del bollo auto ha un costo superiore al normale bollo ed è da molti considerata una tassa iniqua e distorcente del mercato automobilistico, oltre che sostanzialmente inutile. L’operazione più ampia di eliminazione delle microtasse che il Governo starebbe portando avanti vorrebbe iniziare proprio dal superbollo. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si è espresso in questo senso dicendo che l’abolizione del superbollo darebbe ossigeno ad un mercato come quello automobilistico che coinvolge più o meno direttamente milioni di famiglie in Italia.
La cancellazione del superbollo, si esprime la politica
In molti sono d’accordo con il ministro Salvini sul tema del superbollo. In primis gli esponenti dell’ACI (Automobile Club d’Italia), tra cui il presidente Angelo Sticchi Damiani, che sottolinea come questa tassa sia da molto tempo un problema per il mercato automobilistico, aiutando a distorcere il valore di mercato di certe autovetture che in Italia hanno meno mercato di quanto non avrebbero senza. Il presidente dell’ACI si augura che il Governo abbia riconosciuto l’anomalia di questa tassa e che si appresti ad eliminarla una volta per tutte.
Visto l’entusiasmo con cui è stata accolta questa possibilità è plausibile che la proposta di eliminazione del superbollo venga fatta già con il prossimo DDL delega che porterà anche la riforma fiscale. Questo, tuttavia, è da intendere come un’altra misura che taglierà tasse ai cittadini e impedirà allo Stato di percepire altri introiti.
Il problema del taglio costante delle tasse in Italia
Per uno Stato come l’Italia che è di fronte a un enorme numero di riforme e interventi da effettuare, perdere così tante risorse, purché a favore dei cittadini, è un grosso rischio. Il superbollo viene pagato ogni anno da tutti coloro che possiedono un’automobile ad alte prestazioni o di lusso e rappresenta una importante fonte di entrate per lo Stato.
L’eliminazione del superbollo insieme alle molte altre misure di taglio fiscale che stanno venendo adottate dal Governo in questi mesi potrebbero presto rappresentare un problema per il Governo stesso, che si troverebbe a dover sostenere le spese delle riforme con pochissime risorse a disposizione.