La PEC verrà abolita per far spazio alla REM, la posta certificata ideata secondo gli standard dell’UE. Cosa cambia per gli utenti?
Dopo circa dieci anni dall’adozione della PEC, la Posta Elettronica Certificata, verrà approvato un nuovo strumento. Si tratta della REM (Registered Electronic Mail), che permetterà di inviare la propria corrispondenza anche all’Estero.
La ragione alla base di questo cambiamento consiste nell’obbligo di adeguarsi agli standard dell’Unione Europea. Grazie alla REM, infatti, non ci saranno più divergenze tra i vari Stati membri e, quindi, i possessori potranno inviare e-mail certificate anche in altri Paesi. Si avrà, dunque, un sistema unico e facile da utilizzare per tutti.
La maggiore differenza tra PEC e REM sta nella procedura attraverso la quale avviene l’autenticazione e l’identificazione del mittente e del destinatario. Per usufruire delle REM, l’utente dovrà prima registrarsi presso una REMPS; servirà, quindi, un passaggio in più, per la verifica e la certificazione della propria identità.
Le operazioni da effettuare per il cambio da PEC a REM sono semplici, basta seguire le procedure predisposte dal proprio gestore. Dal punto di vista dell’interfaccia dei siti da usare, non ci sono cambiamenti, ma verrà aggiunto solo l’obbligo di procedere con l’autenticazione a due fattori, così come avviene, ad esempio, per tutte le home banking.
La REM sarà obbligatoria per tutti gli attuali possessori di PEC e, dunque, privati, professionisti e imprese.
Al momento, non è stata ancora stabilita una data per l’entrata in vigore definitiva della REM, ma, probabilmente, a partire dal 2024. Entro la fine di quest’anno, dunque, tutti i cittadini dovranno adeguarsi al nuovo sistema.
Cosa cambia tra la PEC e la REM?
Ma quali sono le principali differenze tra PEC e REM? La PEC permette l’accertamento dell’invio, della ricezione e della data di un messaggio; non consente, però, la verifica dell’identità del mittente né del destinatario. I gestori, infatti, non hanno tale obbligo.
La REM, invece, si basa sul riconoscimento dell’identità e della proprietà di una determinata casella postale. In questo modo, garantisce una sicurezza maggiore e, di conseguenza, una tutela più elevata dei dati degli utenti anche da un possibile attacco informatico. Questo, nella pratica, si traduce nell’obbligo, per l’utente, di accedere alla casella di posta elettronica tramite SPID, Firma digitale o Carta di Identità Elettronica.
Bisognerà, poi, provvedere all’identificazione a due fattori, tramite app su telefono cellulare o tablet.
Sulla nuova casella, verranno notificati gli atti giudiziari, le multe e gli avvisi della Pubblica Amministrazione.
L’evoluzione alla REM è fondamentale perché permetterà di perseguire 3 scopi:
- incrementare la sicurezza della posta elettronica certificata;accelerare il processo di digitalizzazione dei sevizi offerti ai cittadini;
- migliorare la comunicazione digitale in Europa (in tal senso, la PEC, essendo valida solo in Italia, era molto penalizzante ed, inoltre, non rispettava i regolamenti EIDAS del 2021).