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Una zia che viveva all’estero ti ha lasciato l’eredità? Ecco come incassarla: procedure da seguire e tasse da pagare

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Daniele Orlandi

Avete scoperto che un parente vi ha lasciato un’eredità ma come riceverla se la sua residenza era all’estero? Attenzione alla procedura e alle regole da seguire scrupolosamente

Scoprire di essere i destinatari di un’eredità lasciata da un parente comporta la presa in carico di determinate procedure relative, in particolare, al pagamento delle imposte riguardanti i beni mobili ed immobili che si andranno a ricevere. Si tratta di somme che, nel caso in cui il parente scomparso risiedeva in Italia, prevedono una tassazione ma cosa accade invece nel caso in cui l’eredità provenga da un Paese estero? Se il parente o “de cuius” risiedeva fuori dai confini nazionali infatti potrebbero venire a mutare le regole riguardanti la tassazione.

Eredità dall'estero, come incassarla e la procedura da seguire
Come incassare l’eredità se il parente deceduto risiedeva all’estero (Ilovetrading.it)

L’imposta sulla successione verrà applicata nel caso in cui in de cuius non fosse residente in Italia nel momento del decesso ma solamente sui beni presenti nel territorio italiano.

Qualora invece il parente viva all’estero pur avendo residenza in Italia l’imposta verrà applicata su tutti i suoi beni, ovvero sia per quelli presenti sul territorio nazionale che all’estero. Fatto salvo che con ‘residenza’ si vada ad intendere il “luogo in cui una persona ha dimora abituale”, pur potendo essere anche temporanea.

Esiste poi una terza casistica ovvero quella in cui i beni del de cuius siano tutti all’estero, ed in questa situazione occorrerà fare riferimento all’ordinamento dello specifico Paese.

Eredità dall’estero, come incassarla e la procedura da seguire

Qualora si riceva un’eredità dall’estero la procedura prevede che il beneficiario predisponga una dichiarazione di successione avvisando chi di dovere. Per non pagare la tassa di successione nel caso di un’eredità proveniente dall’estero, dunque, come precedentemente spiegato e come confermato con la risposta 310/E del 2019 occorre che i beni non siano presenti sul territorio italiano.

Eredità dall'estero, le casistiche da analizzare
Non sempre occorre pagare l’imposta di successione (Ilovetrading.it)

Qualora si tratti di beni immobili bisognerà accertare in quale località siano ubicati; se invece si tratta di denaro presente ad esempio su un conto bancario, occorrerà verificare quale sia la residenza della persona deceduta poiché se residente all’estero andrà considerato proveniente dall’estero.

E per tale motivo non sarà tassato dallo Stato italiano non essendo soggetto al principio della territorialità. Occorrerà però ottenere il cosiddetto “certificato accessorio”, un documento che attesti che si detiene la proprietà dell’eredità ricevuta e che andrà presentato all’esecutore testamentario e all’amministratore del patrimonio. Lo si può richiedere sia all’autorità del Paese che si occupa delle successioni, sia ad un notaio del paese nel quale si è residenti.

Se si risiede all’estero e l’eredità è in Italia

Se al contrario se si risiede all’estero ma l’eredità arriva dall’Italia, bisognerà seguire le regole previste dalla legislazione del Belpaese. Il beneficiario potrà presenziare alla procedura di successione o, se impossibilitato, richiedere la presenza di una terza persona. L’operazione andrà compiuta davanti ad un notaio che si occuperà dell’autenticazione dopo aver verificato l’identità del beneficiario.

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