L’Isee di molte famiglie potrebbe essere errato a loro insaputa ed occorre verificare e rifarlo al più presto per evitare di incappare in errori in caso di controlli dell’Inps.
L’Isee, lo abbiamo sottolineato spesso, è estremamente importante qualora si intenda richiedere uno dei numerosi bonus ed agevolazioni riservati a famiglie e specifiche categorie di persone. Ecco perché è bene verificare che sia corretto in ogni sua parte dal momento che se dovesse scattare un controllo da parte dell’Inps si rischierebbe non solo di perdere immediatamente il bonus ma anche di ricevere una pesante sanzione a causa dell’errata attestazione.
Vi sono però molte persone che, senza saperlo, si ritrovano tra le mani un Isee sbagliato; questo perché non si sono ad esempio informate a sufficienza. Le regole per compilare la Dichiarazione sostitutiva unica ai fini Isee però potrebbero aver subito delle variazioni e non sempre le informazioni aggiuntive sono note, da qui il rischio di incappare in errori o sviste dei quali la famiglia non è al corrente.
Isee, quando è sbagliato e va rifatto? Attenzione agli errori che a molti sfuggono
Uno degli errori più frequenti è quello relativo il numero di componenti del nucleo familiare; in molti infatti inseriscono soltanto chi è presente nello stato di famiglia mentre bisognerebbe indicare anche i componenti che vivono altrove. Questo riguarda ad esempio le coppie di genitori non sposati e non conviventi che compilano l’Isee minorenni: entrambe i genitori dovrebbero essere indicati su di esso e non solo colui che risulta essere residente con il minore.
Nel caso in cui i genitori sono legalmente sposati ma non convivono devono essere considerati comunque come parte del medesimo nucleo familiare. Ma questo vale anche nel caso in cui non siano sposati perché il genitore non convivente viene, nella Dsu minorenni, considerato come “componente aggregato al nucleo” e dunque bisognerà tenere conto anche dei suoi redditi per andare a stabilire il valore totale dell’attestazione.
Vi sono delle eccezioni: nel caso in cui siano sposati con una terza persona che non è il genitore oppure abbiano figli con un’altra persona, siano stati esclusi dalla potestà sui figli o allontanati dalla residenza familiare, ed in altre specifiche casistiche sono esclusi dal dover essere indicati nell’Isee come componenti aggregati.
Le sanzioni
Cosa si rischia se l’Isee è sbagliato? La sanzione è salatissima e parte d 5.164 euro per arrivare fino a 25.822 (anche se la multa non può superare il triplo del beneficio conseguito). C’è anche il rischio di reato penale qualora quanto percepito grazie all’Isee scorretto superi i 3.999,96 euro. Dunque se vi rendete conto che l’Isee è sbagliato è bene rivolgersi subito al Caf spiegando la situazione in modo tale che l’errore possa essere risolto elaborando una nuova Dsu in sostituzione di quella scorretta.