Pubblicati i nuovi requisiti per la Quota 103: attenzione a cosa viene chiesto e alle scadenze per i vari tipi di lavori.
Il mondo delle pensioni è continuamente in evoluzione perché i vari governi che si susseguono vogliono lasciare la loro impronta e convincere gli elettori di aver operato modifiche positive sul fronte previdenziale. In realtà come ben sappiamo le casse dell’INPS sono disastrate e ben poco si può fare per superare la legge Fornero e rendere le pensioni più umane. Vediamo la novità sulla Quota 103. Il requisito fondamentale per andare in pensione in Italia resta sempre quello dei 67 anni di età e 20 anni di contributi.
Si tratta di requisiti duri contro i quali i sindacati protestano da tempo. Tuttavia ci sono anche le possibilità delle pensioni anticipate. Attualmente i modi per andare in pensione prima sono sostanzialmente tre. Il primo è la Quota 103 introdotta recentemente per sostituire la Quota 102 e poi ci sono Opzione Donna e APE sociale. Si tratta di tre modi per andare in pensione anticipatamente ma non è detto che siano convenienti.
Nuove procedure
L’INPS ha aggiornato le procedure per le domande della pensione con Quota 103. Le procedure sono state aggiornate sia per chi è iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria che alle forme sostitutive ed esclusive gestite sempre dall’INPS ma anche per chi è iscritto alla gestione separata. Il requisito anagrafico è quello dei 62 anni di età e quello contributivo è dei 41 anni. L’INPS ricorda che questi requisiti devono essere perfezionati al 31 dicembre 2023.
Chi abbia già centrato questi due target può stare tranquillo e lo stesso vale per chi ritiene di ultimarli alla fine dell’anno, ma se non si rispetta questa scadenza la Quota 103 non si potrà ricevere. Se si consegue il diritto alla pensione anticipata nell’arco di quest’anno si potrà andare in pensione in qualsiasi momento successivo.
Una volta che il diritto sia stato cristallizzato lo si può sempre richiedere. La finestra per poter andare in pensione scatta dopo tre mesi dalla data del conseguimento dei requisiti per i lavoratori dipendenti del settore privato e per i lavoratori autonomi. Ad ogni modo questa pensione con la Quota 103 non si può avere prima del primo aprile.
Finestre e date
Invece la finestra scatta dopo sei mesi dalla maturazione dei requisiti per i lavoratori dipendenti della Pubblica Amministrazione. La decorrenza della pensione comunque non può arrivare prima del primo agosto 2023. Per quanto riguarda le modalità di accesso per il personale della scuola e per il personale AFAM le scadenze sono quelle già comunicate. Ad ogni modo valgono anche i requisiti centrati entro la fine del 2023. Ma le polemiche arrivano per l’anno prossimo. Infatti a quanto pare nel 2024 potrebbe essere confermata la Quota 103.
Questo non è sicuro perché inizialmente il Governo aveva parlato della Quota 41. La Lega aveva promesso che nel 2024 avrebbe finalmente debuttato la Quota 41 che è una bandiera del Carroccio. Tuttavia in occasione della presentazione del DEF si è capito che il Governo probabilmente non avrà le risorse per farla partire nel 2024 e potrebbe prorogare Quota 103. Ma come ripetiamo questo non è ancora certo e potrebbe anche darsi che Quota 103 finisca con l’anno in corso senza essere neppure prorogata per il 2024.
