Notizie dure sul fronte dei mutui e le associazioni a tutela dei consumatori lanciano l’allarme.
Continuano le stangate sui mutui a causa degli aumenti dei tassi della BCE. I tassi di interesse della Banca Centrale Europea impattano sul denaro che le banche si prestano tra loro e che prestano ai clienti. Ultimamente la Banca Centrale ha aumentato tra mille polemiche a più riprese il costo del denaro. Questo ha fatto aumentare l’Euribor e di conseguenza i mutui sono sempre più cari.
Chi ha in corso un mutuo col tasso variabile è nell’occhio del ciclone perché negli ultimi 12 mesi la rata è cresciuta senza tregua. Chi ha il tasso fisso non ha nulla da temere ma per il tasso variabile la rata è quasi raddoppiata nell’arco di poco tempo. Tra l’altro anche accendere un mutuo a tasso fisso diventa più caro perché sono aumentati di circa il 60% rispetto a un anno fa.
Quale mutuo conviene e cosa ci si aspetta
Cerchiamo di capire che cosa conviene oggi tra tasso fisso e tasso variabile. Con il tasso fisso si pagherà decisamente di più al momento dell’accensione del mutuo ma si avrà la certezza di una rata che non cambia. Gli esperti tuttavia sostengono che le rate nei prossimi anni potrebbero scendere perché la fiammata inflazionistica ad un certo punto si esaurirà. Quindi oggi probabilmente accendere un mutuo a tasso fisso globalmente non conviene.
Accendere un mutuo a tasso variabile significa dover assorbire i prossimi rincari e purtroppo a quanto pare fino alla metà del 2024 le rate continueranno ad aumentare. Non è semplice capire oggi cosa scegliere tra le varie soluzioni ma gli esperti continuano a consigliare il mutuo con Cap perché mette uno stop ai rialzi ma permette di sfruttare gli eventuali cali dei tassi. Con questo strumento c’è sempre la possibilità di allungare la durata del mutuo se i tassi dovessero salire ancora.
Situazione delle famiglie sempre più precaria
Purtroppo però secondo quanto testimoniano gli ultimi rilevamenti, tante famiglie non ce la stanno facendo a stare dietro al pagamento della rata e anche cercando di sfruttare le rinegoziazioni del mutuo e surroga, i pignoramenti purtroppo sono dietro l’angolo. Quando la famiglia non ce la fa pagare la banca si rivale proprio sull’immobile e questo è un dramma che oggi rischia di colpire tanti nuclei familiari. La marcata inflazione e l’aumento della rata stanno facendo pagare in ritardo la rata.
Anche famiglie che erano sempre state puntuali oggi iniziano ad arretrarsi nei pagamenti ed il rischio è quello di sforare le tolleranze concesse dalla banca o dall’istituto e rischiare la casa.