Per le spese sanitarie è possibile ottenere la detrazione IRPEF al 19% con il Modello 730, ma solo se si possiedono determinati documenti.
Attraverso il Modello 730, lavoratori dipendenti e pensionati dichiarano i propri redditi. Grazie al precompilato, i contribuenti non devono effettuare i vari calcoli e, dunque, è più facile stabilire a quanto ammonta il rimborso IRPEF.
Per le spese sanitarie, è possibile ottenere uno sgravio IRPEF del 19%, per le cifre che superano la soglia dei 129,11 euro (cd. franchigia), che verrà accreditato nella busta paga di luglio oppure sul cedolino della pensione di agosto/settembre.
Per stabilire quali spese sanitarie sono detraibili, bisogna compilare il Quadro E del Modello 730, con i costi affrontati nell’anno di imposta precedente. Nel dettaglio, vi rientrano quelle per:
- prestazioni mediche generiche e specialistiche;
- analisi e ricerche di laboratorio;
- acquisto o affitto di protesi;
- ricoveri per operazioni chirurgiche o degenze;
- acquisto di medicinali da banco e quelli con ricetta;
- spese per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici (per esempio, apparecchio per la misurazione della pressione sanguigna);
- costi per il trapianto di organi;
- importi dei ticket per prestazioni erogate dal SSN;
- supporto infermieristico e riabilitativo;
- prestazioni rese da assistenti, terapisti ed educatori professionali.
Nel Modello 730, inoltre, vanno specificate anche le spese sanitarie affrontate dalle persone disabili, ai sensi della Legge 104/1992. Nello specifico, quelle riguardanti:
- i mezzi per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione e il sollevamento;
- la strumentazione tecnica e informatica che agevola l’autonomia e l’integrazione;
- l’acquisto del cane guida per i ciechi.
In questi ultimi casi, si ha diritto alla detrazione del 19% per l’intero importo.
Come provare le spese sanitarie sostenute? La documentazione necessaria
Per ottenere la detrazione nel 730 per le spese sanitarie, è necessario conservare tutti i documenti fiscali emessi al momento dell’acquisto.
Relativamente alle spese mediche generiche e all’acquisto di farmaci, bisogna tenere gli scontrini fiscali parlanti, su cui sono specificati la natura e la quantità dei beni, il codice alfanumerico indicato sulla confezione del medicinale e il codice fiscale dell’acquirente.
Per le visite mediche, invece, è necessario conservare la ricevuta fiscale oppure la fattura del medico.
In caso di acquisto di strumenti tecnici e informatici, oltre alle relative fatture e alle ricevute intestate al disabile o ad un suo familiare, si deve conservare anche il certificato del medico curante o dello specialista che attesta che quell’apparecchiatura è destinata ad incrementare l’autosufficienza e l’integrazione del disabile. Serve, infine, la certificazione comprovante la disabilità fisica, psichica o sensoriale, rilasciata dalla Commissione medico legale.
I vantaggi del Modello 730 precompilato
I contribuenti che utilizzano il Modello 70 precompilato sono, ovviamente, facilitati, perché troveranno già l’indicazione di tutte le spese sanitarie e i rimborsi, da parte di strutture, farmacie e parafarmacie, medici, tecnici ed Enti assistenziali.
Il compito del dichiarante, quindi, consiste semplicemente nel verificare se le informazioni inserite nella Dichiarazione sono corrette. Alla fine, può:
- accettare la documentazione, senza apportare modifiche;
- correggere i dati errati;
- integrare la Dichiarazione, inserendo le informazioni mancanti;
- inviare il documento direttamente all’Agenzia delle Entrate.