L’Agenzia delle Entrate effettua i controlli sul modello 730 inviato dal contribuente per verificare l’esattezza delle informazioni.
Per non rischiare procedimenti da parte dell’AdE, il cittadino dovrà prestare attenzione alla compilazione del modello 730 specialmente con riferimento ai redditi inseriti e alle spese detraibili e deducibili. Significa che prima di inoltrare la dichiarazione dei redditi è bene controllare i dati inseriti, anche utilizzando il modello precompilato dall’Agenzia delle Entrate. Potrebbero esserci informazioni errate o mancanti e sarebbe compito dei contribuenti modificarle o aggiungerle.
L’attenzione dovrà essere posta in modo particolare sui redditi presenti in dichiarazione e sulle spese da scaricare. Trovando inesattezze o dati mancanti bisognerà procedere con la modifica del modello 730 precompilato tenendo conto, però, che procedendo in tal senso il Fisco effettuerà dei controlli di tipo documentale e preventivo. In caso di dubbi, l’Agenzia delle Entrate potrebbe chiedere giustificazioni al contribuente entro quattro mesi dal termine previsto per l’inoltro della dichiarazione o dalla data di inoltro se successiva alla scadenza.
Il contribuente prima di inviare il modello 730 all’Agenzia delle Entrate dovrà controllare il prospetto con i dati di sintesi dei redditi. Particolare attenzione va posta ai redditi fondiari e alla concordanza tra i dati catastali che l’AdE ha riportato automaticamente nelle dichiarazioni dei redditi e l’effettiva situazione in possesso del contribuente.
Potrebbe esserci un’incongruenza tra dati a causa di variazioni non ancora note la catasto. In questo caso spetterà al cittadino segnalarle nel modello precompilato. Attenzione anche ai canoni di locazione specialmente qualora lo scorso anno sia stato sottoscritto un nuovo contratto o si sia verificata la risoluzione di un contratto precedente. I controlli devono vertere, poi, sulle locazioni brevi e su quelle tradizionali controllando eventuali aggiornamenti del canone.
Il contribuente deve verificare i documenti a supporto della dichiarazione con riferimento alle spese e agli oneri detraibili e deducibili. Nel modello 730 precompilato, infatti, l’Agenzia delle Entrate inserisce i dati ricevuti da terzi soggetti come assicurazioni, banche, farmacie. Proprio con riferimento alle spese sanitarie è possibile che si verifichino dimenticanze o errori.
Di conseguenza, il cittadino deve controllare il riscontro tra le spese indicate nel 730 e i documenti in proprio possesso. In caso di errori di trasmissione delle informazioni da parte dei soggetti terzi, infatti, in dichiarazione potrebbero mancare dati inerenti la propria reale situazione. In questo caso le somme detraibili o deducibili dovrebbero essere aggiunte modificando il modello precompilato. Se e solo se, ricordiamo, si è in possesso della documentazione attestante la spesa.
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