L’inflazione in Italia ha colpito trasversalmente moltissimi prodotti compreso uno amatissimo durante l’estate e rischia di costarci una vera fortuna
Anche se nell’ultimo periodo il trend dell’inflazione è in lieve calo dopo aver sforato, nei mesi scorsi, il muro dell’11%, prima che la situazione possa tornare alla normalità ci vorrà molto tempo. E non è chiaro ad oggi quando effettivamente i livelli dell’inflazione si riporteranno a quelli pre-guerra e, soprattutto, quando i prezzi dei generi alimentari e delle materie prime, inizieranno davvero a calare.
Ad oggi la situazione è tutt’altro che rosea e moltissimi prodotti che consumiamo anche nella quotidianità, hanno registrato notevoli incrementi di prezzo.
Nuova stangata in arrivo, il prodotto più amato dell’estate rischia di costare di più
Uno di questi è tra i preferiti dell’estate anche se sono già in tanti ad averlo mangiato nel corso della primavera e purtroppo rischierà di costarci un vero salasso. Rendendo la prossima stagione estiva ancor più bollente di quanto già non rischi di essere. Stiamo ovviamente parlando del gelato che secondo le stime farà registrare una vera e propria impennata dei prezzi, addirittura superiore rispetto agli incrementi registrati da altri generi alimentari. Si parla infatti di un aumento, sia del gelato in coni che delle coppette, pari al 23% rispetto ai prezzi del 2022, stando a quanto rilevato da Coldiretti in una recente analisi.
Il motivo di questo presumibile importante rincaro è legato anzitutto ai prezzi delle materie prime ed in particolare di latte e uova che hanno fatto registrare un aumento rispettivamente del 21 e del 17%. A questo occorre aggiungere la difficoltà di reperimento di altri ingredienti, su tutti lo zucchero, in carenza in Italia proprio a causa del conflitto bellico in Ucraina, ed il cui prezzo è aumentato addirittura del 54%.
Gli ingredienti per un gelato
Per realizzare i gelati che gli italiani consumano in un anno occorrono almeno 220 milioni di litri di latte ai quali vanno aggiunti 21 milioni di chili di frutta fresca, 29 milioni di chili di altri prodotti e ben 64 milioni di chili di zucchero. Affinché i venditori di gelato, sono circa 39mila le gelaterie diffuse sul territorio nazionale, possano trarre un guadagno dalla sua vendita, l’unico modo è aumentare i prezzi.
Per avere un quadro più chiaro di quanto effettivamente si pagheranno un cono o una coppetta due gusti bisognerà attendere l’avvio dell’estate ma stando alle anticipazioni potrebbe trattarsi di un incremento ben visibile dai consumatori, insomma non si tratterà molto probabilmente solo di pochi centesimi di euro.