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Permessi legge 104: arriva la novità ma possono essere consecutivi? Scopriamolo

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Riccardo Magliano

La Legge 104 concede molti permessi per i familiari di persone disabili. L’aiuto permette ai lavoratori di prendersi cura dei parenti malati.

La legge 104 non tutela le persone con disabilità soltanto dal punto di vista economico, ma anche da quello dell’assistenza che viene loro prestata da parte dei loro familiari. Per questo sono previsti molti permessi di lavoro che, però, hanno delle limitazioni.

Permessi legge 104: arriva la novità ma possono essere consecutivi? Scopriamolo
Un lavoratore può richiedere un permesso retribuito per assistere un parente disabile – ANSA – ilovetrading.it

Il principio per cui lavora la legge 104 è quello di agire sempre in funzione di quanto è meglio per la persona disabile. In molti caso l’aiuto economico non è la soluzione a tutti i problemi. Una persona con una disabilità grave che la rende non autosufficiente ha bisogno di aiuto costante, non soltanto per quanto riguarda l’assistenza fisica nel compiere azioni quotidiane, ma anche emotiva. Per questo motivo è essenziale che i familiari della persona tutelata da legge 104 siano in grado di raggiungerla e dargli il supporto che serve.

In virtù di questo bisogno della persona tutelata, la legge 104 prevedere una serie di permessi speciali da lavoro per le persone che assistono parenti disabili. Questi permessi sono sempre retribuiti e possono essere richiesti da lavoratori che assistono persone con disabilità grave in base alle esigenze di cura e assistenza della persona assistita. Il tempo concesso per i permessi dipende da quanto sia grave la disabilità della persona assistita e dal tipo di assistenza richiesta. Le richieste del permesso devono essere preventivamente concordate con il datore di lavoro. Le giornate di permesso prese in questo modo devono sempre essere consecutive e non superare il limite imposto dalla legge.

La procedura per fare richiesta di un permesso di lavoro per legge 104

Per richiedere il permesso si deve prima di tutto presentare una domanda all’INPS, corredata dalla documentazione medica attestante la gravità della disabilità della persona assistita. Una volta che questa documentazione sarà stata controllata il datore di lavoro dovrà autorizzare l’utilizzo dei giorni di permesso richiesti. In caso di rifiuto da parte del datore di lavoro, il lavoratore potrà rivolgersi all’INPS per la difesa dei propri diritti. In casi normali il lavoratore può richiedere anche più giorni di permesso di fila, ma non chi lavora nelle scuole.

Permessi legge 104: arriva la novità ma possono essere consecutivi? Scopriamolo
La richiesta dei giorni di permesso deve essere inoltrata all’INPS – ANSA – ilovetrading.it

Il personale scolastico e altri lavoratori che hanno lo stesso orario non possono prendere giorni di lavoro consecutivi come permesso. Questo per evitare che i giorni di permesso siano visti come un privilegio, visto che possono essere presi il venerdì e il lunedì successivo così da avere un weekend lungo a casa.

Permessi da utilizzare con responsabilità

Lo Stato e i datori di lavoro concedono questi permessi per un motivo specifico, ovvero il sostegno di persone che non possono sostenersi da sole. Per questa ragione la il permesso è da utilizzare con estrema responsabilità, non certo come due giorni di vacanza extra.

Si ricorda, inoltre, che è importante fare la richiesta del permesso di volta in volta in maniera corretta, altrimenti si rischia di non poterlo sfruttare. Inoltre è bene avvertire preventivamente il datore di lavoro, cosicché ci si possa accordare sui tempi di permesso e non ci siano motivi per cui quest’ultimo ce li neghi.

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