A quanto pare è in arrivo una bella nuova sanatoria per le multe stradali e le tasse locali: l’estate 2023 potrebbe rivelarsi felice per gli automobilisti
La nuova rottamazione quater dovrebbe coinvolgere anche lo stralcio delle cartelle per sanzioni amministrative e tributi emersi dai Comuni, quindi le multe stradali e le piccole ammende comunali. In campagna elettorale, Salvini e la Meloni hanno parlato più volte di tregua fiscale, e ora quel concetto potrebbe estendersi anche ai Comuni che riscuotono sanzioni amministrative e tasse autonomamente o con enti di riscossione privati, cioè non tramite Agenzia Entrate.
Eccola qui la bella novità delle ultime ore: una maxi sanatoria per le multe stradali in tutti i Comuni d’Italia. Non dovrebbero infatti esserci distinzioni fra grandi e piccole città, così come si era profilato in un primo momento. La rottamazione quater potrebbe così sul serio estendersi a tutte le tipologie di carichi. E dunque potrebbe profilarsi l’annullamento automatico dei carichi residui di debito fino a mille euro.
Questo risultato, di certo gradito agli automobilisti, si deve a un emendamento proposto da Lega e Fratelli d’Italia e già accolto dalla Commissione Finanze della Camera. L’obiettivo è quello di annullare le disparità di trattamento tra le diverse amministrazioni locali. Con la rottamazione quater per multe stradali si possono dunque evitare di pagare le multe accumulate nel periodo compreso tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
La Legge di Bilancio 2023 ha sancito l’annullamento automatico dei carichi residui di debito fino a mille euro. Tali debiti, accumulati nel periodo compreso tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015, riguardano enti diversi dalle amministrazioni statali. Si va dalle agenzie fiscali agli enti pubblici previdenziali…
Quindi allorquando i debiti rientrano in queste categorie si ha diritto a veder cancellato l’intero importo. E ora si lavora per permettere alla rottamazione quater di estendersi a tutte le tipologie di carichi, anche alle multe comunali legate a sanzioni stradali. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, gli emendamenti di Lega e Fratelli d’Italia prevedono che la rottamazione quater venga estesa appunto alle sanzioni di tutti i Comuni. Ed ecco perché si parla di sanatoria.
Invece le multe superiori al tetto stabilito potrebbero comunque andare incontro a una rottamazione, con sconti e rate più comode. Sarà poi compito degli enti locali definire i termini di attuazione della sanatoria per multe e tributi locali. In particolare ogni amministrazione deciderà il numero di rate nonché le modalità di presentazione della domanda. Ciò vuol dire che ogni ente locale potrà agire in autonomia definendo le regole disciplinanti la rottamazione dei debiti.
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