Ci sono buone notizie per i lavoratori vicino al pensionamento. Ecco quali sono le possibilità per avere la pensione a 67 anni senza contributi
Il tema della previdenza sociale è diventato sempre più centrale nel dibattito pubblico italiano, con numerose voci che sollevano l’importanza di una possibile riforma del sistema pensionistico.
In particolare, c’è un crescente interesse per le possibilità di andare in pensione a 67 anni senza contributi. Nel resto di questo articolo, esploreremo le diverse opzioni disponibili per coloro che desiderano raggiungere l’età pensionabile senza aver accumulato un numero sufficiente di contributi. Analizzeremo le politiche e le normative attuali, oltre a fornire suggerimenti e informazioni su come affrontare questa situazione. Dunque, ecco quali sono le possibilità di andare in pensione a 67 anni senza contributi.
Come andare in pensione a 67 anni senza contributi
Sono in arrivo importanti novità per i lavoratori che si avvicinano alla fine del loro rapporto lavorativo. Molti si stanno chiedendo se esiste la possibilità di andare in pensione a 67 anni senza aver accumulato contributi sufficienti. Nel resto di questo articolo, cercheremo di rispondere in modo esaustivo a questa domanda. Esploreremo le diverse opzioni disponibili, come ad esempio il meccanismo della pensione di vecchiaia senza contributi, i requisiti e le condizioni per poterne usufruire. Inoltre, vogliamo fornire indicazioni sulle possibili alternative o integrazioni al sistema previdenziale attuale per coloro che desiderano garantirsi una sicurezza economica nella fase della pensione.
Esistono diverse opzioni per andare in pensione a 67 anni o anche prima. Tra queste, una delle più utili è l’assegno sociale, che consente di accedere alla pensione senza aver versato contributi. Nel 2023, l’assegno sociale ammonta a 503,27 euro al mese, per un totale di 13 mensilità. Tuttavia, per ottenere l’assegno sociale, è necessario soddisfare determinati requisiti sociali ed economici. Questi includono la cittadinanza italiana o equiparata, la residenza in Italia, l’età minima di 67 anni, lo stato di bisogno economico e limiti di reddito personale e familiare: non superare 6.542,51 euro all’anno per il reddito personale e 13.085,02 euro all’anno per il reddito familiare (nel caso di coniugi).
Oltre all’assegno sociale, esistono altre forme di sostegno disponibili per coloro che non hanno accumulato i contributi minimi per accedere alla pensione di vecchiaia. Ad esempio, la pensione di cittadinanza, che a partire dal 2024 dovrebbe trasformarsi in Assegno di inclusione, è un beneficio destinato a tutti i cittadini con un reddito inferiore a 9.361 euro. Questo sostegno consente di ricevere fino a 630 euro al mese, cui si possono aggiungere ulteriori 150 euro per l’affitto, per un totale di 780 euro di assegno temporaneo e assistenziale.
