Si può donare un immobile ad un figlio anche senza passare dal notaio. Ci sono due casi in cui è possibile farlo.
Chi ha dei figli molto spesso tende a donargli una o più case in modo da garantirgli qualcosa di certo per il futuro. Donare però un immobile ai propri figli deve però rispettare necessariamente degli obblighi.
Tra questi ci sono alcuni casi in cui è possibile donare la propria abitazione sena dover passare necessariamente dal notaio per sottoscrivere l’atto di cessione. Vediamo nel dettaglio quali passaggi bisogna obbligatoriamente seguire per evitare complicazioni nella cessione di un bene immobile ad un nostro figlio.
La donazione di un immobile al figlio senza notaio è possibile se non si formalizza l’atto di donazione. In linea generale, la donazione senza notaio è possibile solo nel caso in cui il bene donato abbia un valore modico: in questo caso non è necessario che ci sia un atto pubblico. Tuttavia va detto che definire modico un valore di qualsiasi immobile diventa molto difficile. Ragion per cui è possibile evitare il passaggio dal notaio donando la casa al figlio in due casi: donazione indiretta oppure usucapione.
Nel primo caso il genitore che decide di comprare casa per intestarla poi al figlio può chiedere che il bene venga intestato al beneficiario della donazione, ovvero il figlio. Nella pratica il notaio dovrà intervenire soltanto per la redazione dell’atto di vendita e non per quello di donazione. Nonostante ciò, sarà comunque necessario pagare l’imposta di donazione se il valore dell’immobile è superiore a 1 milione di euro. La seconda possibilità alla quale si può ricorrere per trasferire la proprietà di un immobile senza andare dal notaio consiste nel far dichiarare l’usucapione a favore del soggetto donatario.
La donazione per usucapione potrà avvenire con una richiesta inviata al tribunale che dovrà verificare i requisiti previsti oppure tramite una procedura. Questa azione è decisamente più veloce nei tempi perché le parti si incontreranno presso un organismo di mediazione e sarà redatto un verbale con il quale si accerterà che si è verificata l’usucapione dell’immobile da parte del donatario. In questo caso, però, le firme dovranno essere autenticate dal notaio: solo in seguito sarà possibile trascrivere il verbale e conservarlo nei pubblici registri immobiliari.
Per quanto riguarda le aliquote e le franchigie previste per una donazione di un immobile va detto che cambiano a secondo del gradi di parentela che intercorre tra chi dona e chi invece riceve il bene. In particolare le aliquote e le franchigie previste sono:
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