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Buoni Postali con rendimenti pazzeschi: fino al 4,5% oggi, ma saliranno ancora

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Daniele Orlandi

Non sono tempi facili finanziariamente parlando ed una possibilità per mettere qualche soldo da parte è rappresentata dagli investimenti: attenzione ai rendimenti dei Buoni Postali.

La storica inflazione che ha interessato l’Italia nella seconda metà del 2022 e che con tutta probabilità si protrarrà per tutto il 2023 ha provocato un innalzamento dei prezzi non sempre sostenuto da adeguati incrementi di stipendi e pensioni, con il risultato che sempre più italiani si ritrovano a dover fare i conti al centesimo per non arrivare in rosso alla fine del mese.

Investire nei Buoni Postali, oggi conviene davvero: rendimenti molto elevati
buoni fruttiferi postali, una forma d’investimento redditizia con l’inflazione elevata (ilovetrading.it / Fonte Ansa)

Ecco dunque che chi ha qualche soldo da parte sta valutando, in questo periodo, la possibilità di investirli in un prodotto di risparmio sicuro e che consenta di ottenere un valido rendimento. Ma anche da questo punto di vista, data la situazione, l’impresa è tutt’altro che semplice. Attenzione però ai buoni fruttiferi postali, una forma di investimento a lungo termine da sempre molto apprezzata e che sta conoscendo un momento estremamente florido.

Investire nei Buoni Postali, oggi conviene davvero: ecco quali sono i rendimenti

Semplici da acquistare, con scadenze diversificate e quindi ampia possibilità di scelta, i buoni fruttiferi postali prevedono il rimborso del capitale alla data di scadenza pattuita oltre alla rivalutazione, ovvero ad un certo rendimento che varierà in base allo specifico prodotto sottoscritto.

Negli ultimi tempi questo prodotto di risparmio emesso da Cassa Depositi e Prestiti e garantito dallo Stato italiano con collocazione sul mercato da Poste Italiane, sta offrendo interessanti rendimenti. Fiscalmente sono molto vantaggiosi perché non prevedono costi di sottoscrizione o di rimborso e l’unica tassa che si paga è quella ‘agevolata’ del 12,50%.

Inoltre il rimborso del capitale investito è possibile in qualsiasi momento a fronte di esplicita richiesta, non prevedono imposta di bollo (al di sotto dei 5000 euro) e sono esenti da imposta di successione. La loro validità varia dai 3 ai 20 anni circa.

I buoni fruttiferi postali emessi da poste italiane sono garantiti dallo Stato
investimento in buoni fruttiferi postali, spese limitate ed alti rendimenti (Ilovetrading.it)

L’attuale scenario macroeconomico sta portando il loro rendimento a salire. Questo proprio per via dell’inflazione che nel 2022 ha raggiunto il picco dell’11,8%. Il tasso di rifinanziamento principale è stato portato progressivamente all’insù dalla Bce toccando il 3,75% mentre quello sui depositi ha raggiunto il 3,25%. Ne deriva il progressivo aumento dei rendimenti dei titoli di debito e, quindi anche i tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali.

Alcuni dei prodotti disponibili

Ecco dunque alcuni dei prodotti attualmente disponibili: è possibile sottoscrivere il Buono 3 anni Plus con un rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,5% oppure il Buono Rinnova che prevede un reinvestimento del denaro fino a 6 anni ma che dopo 3 anni consente di ottenere rimborso ed interessi. In questo caso il rendimento annuo lordo alla scadenza arriva al 3,5%. Uno dei più redditizi è il Buono dedicato ai minori: in questo caso gli interessi maturano con loro fino al raggiungimento dei 18 anni e con un rendimento annuo lordo a scadenza fino al 4,5%.

Interessanti sono i Buono 3×4 e 4×4: il primo dura fino a 12 anni e prevede rendimenti fissi crescenti fino al 2,50% ma il rimborso è possibile anche dopo 3, 6 e 9 anni. Il secondo ha una durata di 16 anni (con possibilità di rimborso, comprensivo di interessi maturati, anche dopo 4, 8 de 12 anni) e rendimenti fissi crescenti fino al 3,0%. Si può anche optare per il Buono ordinario che permette di investire, con rendimenti fissi crescenti fino al 2,5%, fino a 20 anni. In questo caso gli interessi verranno riconosciuti già dopo il primo anno dalla sottoscrizione e poi ogni bimestre.

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