Il mondo delle truffe non ha davvero più confini. Vediamo insieme lo stratagemma messo in atto da alcuni negozi.
Tutti abbiamo i nostri negozi di riferimento. Tuttavia molto spesso, fuori dal nostro quartiere o in altre città, possiamo essere attratti da boutique che non conosciamo. Ma attenzione: alcuni esercizi commerciali hanno studiato delle vere e proprie strategie per farci cadere in trappola.
Che si tratti di beni essenziali come il cibo o di articoli un po’ meno essenziali come abiti, scarpe, accessori e borse di lusso ogni giorno, un cittadino, entra almeno in un paio di negozi. Soprattutto quando si tratta di fare shopping, è abbastanza frequente recarsi anche in negozi fuori dalla nostra zona abituale. Negozi che, magari, non conosciamo e in cui è più facile lasciarsi abbindolare.
Purtroppo raggiri e truffe sono sempre dietro l’angolo ad attenderci. Negli ultimi mesi siamo stati messi in guardia più volte dalle truffe che arrivano attraverso la posta elettronica oppure via telefono. Ma sarebbe un errore credere che i raggiri, ormai, avvengano solo virtualmente: purtroppo esistono anche molte attività commerciali, molti negozi fisici poco o per nulla trasparenti nello svolgere il proprio mestiere.
Da un po’ di tempo nelle vetrine di alcuni negozi- anche boutique di lusso – hanno fatto capolino dei cartelli che avrebbero la funzione di indurre le persone ad entrare. Bene: se li vedete, passate oltre e non entrate perché vogliono solo ingannarvi.
Per legge è obbligatorio esporre i prezzi della merce che è in vetrina. Se un negozio non mette i prezzi è passibile di multa da parte della Polizia Municipale. Tuttavia molti commercianti hanno trovato un escamotage: espongono il cartello “vetrina in allestimento“. In questo modo nessuno potrà loro contestare l’assenza dei cartellini con i prezzi perché vi risponderanno che la vetrina non è ancora completa. Questo trucchetto è stato messo a punto proprio per fare in modo che le persone entrino nel negozio per chiedere i prezzi. Una volta dentro, il commesso o la commessa di turno cercherà in tutti i modi di farvi acquistare il più possibile anche proponendovi sconti personalizzati: anch’essi del tutto illegali.
Infatti, non essendo esposto il prezzo di un prodotto, il negoziante potrebbe decidere arbitrariamente quanto far pagare ad ogni singolo cliente. Così, per lo stesso articolo, qualcuno potrebbe pagare 50 euro, qualcuno 100 e qualcun altro 30. La regola di esporre i prezzi vale per tutte le attività commerciali: dai negozi di abbigliamento, ai fruttivendoli, ai macellai. Il cliente deve sempre sapere in anticipo il costo dei prodotti. Anche ristoranti e bar sono obbligati per legge ad avere esposto in un luogo ben visibile il menù con i prezzi. In caso contrario potete subito far intervenire la Polizia Municipale.
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