Arrivano 1200 euro dal Fisco ma devi stare attento a non sbagliare la modulistica: ecco come averli sul tuo IBAN.
Ogni cittadino che lavora deve inevitabilmente pagare le tasse. Questa considerazione può apparire talmente ovvia e scontata che alle volte non pensiamo alle conseguenze. Gli autonomi pagano le tasse da soli perché non hanno un datore di lavoro. I dipendenti non hanno questo incomodo perché il datore di lavoro detrae l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali dalla busta paga.
In soldoni è questo che significa l’espressione sostituto d’imposta. Ma vediamo perché arrivano sul conto ben 1200 euro dall’Agenzia delle Entrate. Come dicevamo i lavoratori autonomi sono tenuti a svolgere tutte le pratiche e le scartoffie per conto proprio. Si tratta di una grande seccatura e non c’è partita IVA che non possa testimoniarlo, però se si fanno le cose per bene al posto di pagare le tasse si potranno anche percepire vari rimborsi e in alcuni casi saranno piuttosto ricchi.
Vediamo i 1200 euro che possono arrivare dall’Agenzia delle Entrate. Quando si presenta il modello 730 che ormai è una semplice precompilata da verificare e al massimo da rettificare, si può comunicare al Fisco l’ammontare dei redditi per pagare le tasse, percepire i bonus e recuperare le detrazioni. Quando si supera nell’anno d’imposta precedente un reddito di 8176 euro, la dichiarazione dei redditi è obbligatoria per legge. Al di sotto di quella cifra al Fisco non si deve versare nulla perché le detrazioni per il lavoro dipendente andranno a colmare qualsiasi imposta.
Al di sopra di quella cifra cominciano i dolori, o meglio, cominciano le tasse da pagare. L’Irpef del primo scaglione ammonta al 23%, ma ci sono anche le detrazioni. Un esempio pratico che può essere molto utile è quello della badante o in generale del lavoratore domestico. Il bonus viene erogato a tutti i lavoratori che hanno un reddito fino a 28 mila euro. Ma il bonus arriva per intero e senza nessuna limitazione se i redditi sono entro i 15 mila euro. Questa detrazione ammonta ad un massimo di 1910 euro.
Lo stipendio lordo di una badante potrebbe normalmente essere attorno ai 1100 euro. Sfruttando il bonus da 100 euro lo stipendio resta sempre uguale ma cambierebbe il netto che scatterebbe da 900 euro a circa 1000 e l’IRPEF scenderebbe da 207 euro a 107 euro. Questo è solo un esempio ma può far capire come il bonus da 100 euro aumentando lo stipendio netto, possa permettere di recuperare 100 euro al mese e dunque 1.200 euro all’anno. Il lavoro domestico è un lavoro particolare e la badante deve fare tutto da sola dal punto di vista burocratico.
Proprio con la dichiarazione dei redditi può recuperare i 1200 euro all’anno di bonus IRPEF. Quando comunica all’Agenzia delle Entrate l’IBAN del conto corrente, l’accredito dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre. È utile ricordare che la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 e senza sostituto d’imposta è da presentare entro il prossimo 2 ottobre. Queste scadenze sono comunque sempre presenti sullo scadenzario fiscale predisposto dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Per molti italiani accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate è solo un fastidio perché rammenta loro quanto sia esoso lo Stato, tuttavia controllare queste scadenze può evitare tanti fastidi e consentire la fruizione di bonus.
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