Un bonus passato molto in sordina, ma che potrebbe fare molto comodo. Anche lo scaldabagno può essere cambiato con un bonus.
Tra i numerosi bonus che sono stati messi a disposizione degli italiani nel 2023 quello sullo scaldabagno non è il primo a venire in mente. Tuttavia si tratta di un bonus che può essere molto utile per le giuste persone e nelle giuste circostanze. Ecco come fare per ottenerlo.
Nel clima di caro bollette in cui viviamo al momento un elettrodomestico che consuma tantissimo, ma a cui in pochi fanno caso è lo scaldabagno. Si tratta di uno degli elettrodomestici maggiormente energivori che abbiamo in casa, anche se passa in secondo piano rispetto al condizionatore o al frigorifero, che consumano anche di più. Per questo non è raro trovare nelle case italiane dei frigoriferi o dei condizionatori ultimo modello, ma degli scaldabagno decisamente più vecchi che alzano di molto il costo delle bolletta del gas alla fine del mese.
Con le bollette che registrano ancora un +15% nel quarto trimestre 2023 per il gas e un +25% per l’energia elettrica (dati di ARERA), uno scaldabagno che consuma troppo non è uno spreco che possiamo permetterci di ignorare. Ecco quindi che si può ricorrere al bonus scaldabagno, per poter sostituire il vecchio e dispendioso scaldabagno con uno di ultima generazione, meglio ottimizzato, a minore impatto ambientale e che permette un risparmio maggiore sulle bollette. Va considerato che uno scaldabagno elettrico standard da 1.000 watt acceso per 6 ore al giorno tutti i giorni consuma mediamente 2.000 hWh all’anno. Sul mercato al momento ci sono molti modelli che permettono un consumo energetico molto inferiore.
Come si ottiene il bonus scaldabagno 2023
Il bonus da richiedere per la sostituzione di un vecchio scaldabagno elettrico con uno moderno a pompa di calore è l’Ecobonus, disponibile per persone fisiche, società di persone e società di capitali. L’Ecobonus permette di ottenere una detrazione fiscale del 65% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione del nuovo scaldabagno al posto di quello vecchio. La spesa massima per cui è ammessa la detrazione è di 30.000 euro. Ricordiamo che l’Ecobonus può essere utilizzato su qualsiasi lavoro in casa che permetta una ottimizzazione in chiave ecologica della propria abitazione.
L’Ecobonus può essere richiesto da una persona fisica, società di persone o società di capitali solo se questi sono i proprietari dell’immobile per cui è richiesto il bonus o detengono un diritto reale sull’immobile stesso. Le spese devono riferirsi a edifici esistenti, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento. Non è quindi possibile richiederlo per edifici residenziali di nuova costruzione.
Le spese detraibili con l’Ecobonus per lo scaldabagno
Non tutte le spese necessarie per l’installazione dello scaldabagno nuovo sono detraibili tramite l’Ecobonus. Quelle ammesse sono le spese relative a smontaggio e dismissione dell’impianto esistente, fornitura e messa in posa delle apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione dell’impianto con quello nuovo.
Sono inoltre ammissibili le spese per la rete di distribuzione, sui sistemi di accumulo, sui sistemi di trattamento dell’acqua sui dispositivi di controllo e regolazione, nonché sui sistemi di emissione.