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Aumento stipendi: ecco finalmente svelato chi guadagnerà di più e le cifre sono forti

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Riccardo Magliano

Nel corso del 2023 stanno venendo varate numerose misure che portano ad aumenti di stipendio. Vediamo quali ci toccano.

Sul finire del 2022 il Governo entrante di Giorgia Meloni si è trovata davanti una serie di grossi problemi economici da affrontare. Tra il caro bollette e l’inflazione, il problema più immediato era non compromettere ulteriormente il potere d’acquisto degli italiani.

Aumento stipendi: ecco finalmente svelato chi guadagnerà di più e le cifre sono forti
Prossimamente arriveranno misure per aumentare gli stipendi dei lavoratori – ANSA – ilovetrading.it

Per farlo nella maniera più veloce ed efficace possibile, il Governo ha introdotto una serie di misure atte a far aumentare lo stipendio netto dei lavoratori. In questo modo si vuole far si che i cittadini abbiano più soldi da spendere a fronte dell’aumento dei prezzi. Questo viene fatto tramite un deciso taglio delle tasse sul reddito, che permette ai lavoratori di avere più soldi in tasca piuttosto che doverli versare allo Stato. La prima misura che è stata presa dal Governo a favore dei lavoratori è il taglio del cuneo fiscale, promesso già in campagna elettorale. Inizialmente si è partiti con un taglio del 3% delle tasse sul reddito alle persone con reddito fino a 25.000 euro e con uno del 2% per i redditi fino a 35.000 euro.

Con il decreto lavoro che sta per essere approvato troviamo un secondo taglio al cuneo fiscale che fa in modo che le tasse vengano tagliate del 7% per i redditi fino a 25.000 euro e del 6% per i redditi fino a 35.000 euro. Questo ulteriore taglio si traduce in un aumento del guadagno netto di ogni lavoratore di una cifra compresa tra 20 e 35 euro al mese, con il picco a 52 al mese per i lavoratori con gli stipendi più alti.

La novità dei contratti collettivi

In più al taglio del cuneo fiscale il Governo ha annunciato anche la fine delle trattative per i nuovi contratti collettivi dei lavoratori. Questi contratti permetteranno un notevole aumento di stipendio per le categorie di lavoratori per cui sono stati preparati, in particolare nella prima mensilità. Nella prima mensilità dei nuovi contratti collettivi saranno aggiunti alla busta paga tramite conguaglio tutti gli arretrati pregressi di quando i nuovi stipendi sarebbero dovuti entrare in vigore. Si ricorda, infatti, che i vecchi contratti collettivi sono scaduti nel 2019 e i nuovi sarebbero dovuti entrare in vigore subito dopo.

arrivano gli aumenti di stipendio
Il Governo è al lavoro per impedire la diminuzione del potere d’acquisto degli italiani – ANSA – ilovetrading.it

Per via della pandemia le trattative sono state rinviate e adesso, piano piano, stanno vendo stilati tutti quanti. Gli ultimi a poter festeggiare gli aumenti saranno i lavoratori del settore bancario, che avranno un aumento di circa 400 euro all’anno, e quelli del settore alimentare e delle telecomunicazioni, con un aumento di circa 300 euro all’anno.

Il dramma dell’inflazione in Italia

Tutte queste misure stanno costando moltissimo allo Stato, ma non se ne può realmente fare a meno, visto che il valore degli stipendi in Italia è precipitato allo scoppiare della guerra in Ucraina e non accenna a risollevarsi.

La crisi ha colpito l’Italia come una valanga, con un aumento esponenziale dei prezzi dei prodotti a cui non è seguito un eguale aumento del reddito dei cittadini. Il Governo intende continuare la sua politica di abbassamento delle tasse per aumentare il valore degli stipendi netti dei lavoratori, ma questo apre ad altri problemi. Primo tra tutti una rapida diminuzione delle risorse a disposizione dello Stato.

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