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Inflazione alle stelle, se la soluzione fosse l’intelligenza artificiale? Le incredibili previsioni

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Paolo Pontremolesi

Aziende continuano a combattere l’inflazione. Alcune realtà provano a usare l’intelligenza artificiale per combattere il rialzo dei prezzi.

L’intelligenza artificiale (IA) potrebbe offrire contributi significativi per mitigare l’inflazione in diversi modi. Sebbene al momento l’IA da sola non possa risolvere il problema, può supportare le decisioni e le scelte di politica economica che possono influenzare positivamente il tasso di inflazione. Proprio alcune aziende italiane cominciano a sfruttare le sue potenzialità: vediamo come.

Intelligenza artificiale può combattere l'inflazione
L’intelligenza artificiale potrebbe aiutare l’uomo a prendere decisioni più accurate in materia economica – ilovetraidng.it

Uno dei compiti che l’IA svolge meglio è quello di analizzare grandi quantità di dati economici e finanziari, consentendo ai policymaker di identificare correlazioni, tendenze e fattori di rischio che possono influenzare l’inflazione. L’analisi dei dati può favorire una migliore comprensione delle dinamiche economiche e a una previsione più accurata dell’inflazione, consentendo di adottare misure preventive o correttive.

L’IA può essere poi impiegata per monitorare in tempo reale i prezzi dei beni e dei servizi, nonché altri indicatori rilevanti per l’inflazione, come l’andamento dei salari e i tassi di interesse. Ciò consente di rilevare rapidamente eventuali segnali di aumento dei prezzi e prendere provvedimenti tempestivi per evitare una rapida escalation dell’inflazione. Infine, l’IA potrà essere utilizzata in futuro per automatizzare alcuni processi decisionali, riducendo gli errori umani e aumentando l’efficienza.

I giusti dati possono risolvere grandi problemi: l’intelligenza artificiale può aiutare ad organizzare questi dati

Un esempio di intelligenza artificiale utilizzata nel contesto aziendale esiste ed è tutto italiano. Si tratta di Becky, uno dei consulenti virtuali offerti da Vedrai, un’azienda specializzata in soluzioni di Intelligenza Artificiale fondata da Michele Grazioli e Valerio Zanaglio. Becky può essere visto come un responsabile degli acquisti di materie prime, un agente intelligente in grado di effettuare previsioni sul futuro delle varie tipologie di materie prime.

L'intelligenza artificiale può aiutare nei processi decisionali
I processi decisionali potrebbero essere aiutati dall’analisi dei dati svolta dall’intelligenza artificiale – ilovetrading.it

Il segreto del successo di Becky risiede nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che lo rende un consulente decisionale insostituibile. È in grado di fornire in tempo reale modelli predittivi accurati sulla disponibilità e sui costi delle materie prime, monitorando i vari fattori che contribuiscono all’alta volatilità del mercato delle materie prime. Riesce ad analizzare fattori come l’offerta e la domanda di una determinata merce, le quotazioni di borsa, i costi di trasporto, le fluttuazioni valutarie, le condizioni meteorologiche, e altro ancora. Becky integra dati esterni con quelli interni all’azienda, diventando così il consulente ideale per una definizione efficace delle strategie di approvvigionamento delle materie prime.

Ciò consente alle aziende di elaborare strategie di gestione dei costi, ottenendo una visione previsionale dei prezzi e della disponibilità delle materie prime. Becky monitora attentamente sia le notizie macroeconomiche che influenzano i prezzi, sia i mercati, tenendo sotto controllo tutti i principali indicatori come Stocastico, MACD e RSI.

In sintesi, strumenti come Becky dimostrano che l’IA può fornire strumenti analitici avanzati per valutare l’impatto delle scelte economiche e identificare possibili alternative. I modelli predittivi basati sull’IA possono contribuire a una pianificazione più efficace delle politiche monetarie, fiscali e di bilancio, che a loro volta possono influenzare l’inflazione. Tuttavia, visti i dubbi che molti nutrono sull’affidabilità dell’intelligenza artificiale, è sempre bene utilizzarla come strumento a disposizione dell’uomo, piuttosto che come entità decisionale autonoma.

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