Uno dei tributi meno amati dagli italiani è certamente quello relativo al bollo auto. Ma sapete che in alcuni casi è possibile pagarlo meno?
Il bollo auto, o tassa automobilistica rientra sicuramente tra i tributi che gli italiani meno amano pagare. Si tratta di un’imposta che viene gestita a livello regionale oppure dalle province autonome, con la sola eccezione di Sardegna e Friuli Venezia Giulia per le quali è direttamente l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi della gestione di importi e pagamenti.
Tutti coloro che risultano essere proprietari di un veicolo iscritto al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, sono tenuti al pagamento annuale (la data di scadenza non è uguale per tutti) del bollo auto. Ed in alcuni casi le regioni, come accade in Lombardia, propongono sconti sull’importo totale qualora si opti per la domiciliazione bancaria.
Bollo auto, è possibile detrarlo sul 730 o risparmiare? Facciamo chiarezza
Quello che però in pochi sanno è che, legata a questa poco amata tassa, vi è anche un’altra possibilità di risparmio dal momento che in alcuni casi è possibile risparmiare, ma lo si può detrarre dal 730? Si tratta di un’opportunità interessante e poco nota, un po’ come accade per il bonus revisione, ad oggi ancora poco conosciuto.
Sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti per far calare l’importo totale dell’imposta e tenere qualche soldino in più in tasca. Spesso infatti, attratti dalla convenienza del costo di acquisto di un’auto, grazie ai bonus rottamazione e a formule di finanziamento che ci consentono di pagare importi mensili ridotti, non ci curiamo del fatto che in seguito, oltre all’assicurazione RC auto, andrà pagato anche il bollo.
Alcune di queste spese come gli interessi passivi per il finanziamento dell’acquisto, l’adeguamento per mezzo per persone con disabilità e in alcuni casi l’assicurazione, sono effettivamente detraibili. Per il bollo la questione è un po’ diversa: infatti non è possibile detrarlo direttamente dal 730 ma vi è la possibilità, riservata ad alcune categorie di veicoli, di accedere ad agevolazioni fiscali.
Anzitutto le persone con disabilità possono, insieme ai familiari, godere dell’esenzione del pagamento qualora il veicolo abbia una cilindrata inferiore ai 2000 cc a benzina oppure 2800 cc a diesel. In alcune regioni le auto elettriche sono completamente esentate dal pagamento del bollo.
Come richiedere il rimborso del bollo auto
Ancora, in caso di vetture con oltre 40 anni di vita, la tassa di circolazione è estremamente bassa e l’importo è forfettario, variabile tra gli 11 ed i 30 euro. In questo caso non è inoltre richiesta l’iscrizione al Registro storico. Anche per le vettura alimentate a GPL ci sono ottime possibilità di pagare meno il bollo auto ed in generale i veicoli di categoria compresa tra la Euro 4 e la Euro 6 sono i più convenienti relativamente all’importo di questa imposta.
In alternativa è possibile chiedere il rimborso del bollo auto in caso di doppio versamento oppure quando ci si renda conto di averlo pagato anche se non era dovuto o, ancora, in caso di pagamento in eccesso. La procedura da seguire è semplice e su canali regionali, cartacea o via PEC.