Arriva un bonus per il lavoro che vale davvero tanto e non bisogna lasciarselo sfuggire. Ecco come richiederlo.
Arriva un bonus innovativo per cercare di arginare una situazione che nel nostro paese sta diventando sempre più drammatica. La formula “NEET” fino a poco tempo fa era poco nota. Oggi quasi tutti conoscono il significato di questa formula che sta ad indicare quei tantissimi giovani che non studiano e non lavorano. Un giovane in linea di principio dovrebbe prima essere impegnato in qualche attività formativa e poi passare, sia pure tra mille difficoltà al mondo del lavoro, che gli consentirebbe di iniziare la sua carriera professionale.
Questo però accade solo nella fantasia, perché in tanti casi, nella realtà i giovani non hanno voglia di studiare perché tanto sanno che il mondo del lavoro è diventato una giungla predatoria e non hanno neppure voglia di farsi sfruttare spaccandosi la schiena tutti i giorni e percependo tre o 400 euro. Nel Meridione questa è la norma e non l’eccezione. Al Nord gli stipendi sono più alti ma un affitto costa uno sproposito e di conseguenza la situazione non è molto distante.
Contro questa situazione oggettivamente drammatica il Decreto Lavoro approvato il primo maggio dal Governo Meloni prevede un incentivo per le assunzioni dei NEET e cioè dei giovani under 30 che non studiano e non lavorano che siano registrati al Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani, che viene tenuto dal Ministero del Lavoro. Questo bonus non ha la natura di un esonero contributivo ma di un contributo del 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile.
In concreto questo vuol dire che l’importo può anche variare mensilmente in base alle vicende che capitano all’indennità INPS. Questo bonus riguarda il contratto a tempo indeterminato anche se in somministrazione (e quindi il solito precario contratto interinale) ma riguarda anche il contratto di apprendistato purché l’assunzione sia stata effettuata tra il primo giugno e il 31 dicembre del 2023.
Purtroppo resta sempre escluso il lavoro domestico che al di là di tante belle parole rimane una vera e propria cenerentola del mondo del lavoro. Questa agevolazione dura 12 mesi e può essere cumulabile con qualsiasi altro esonero contributivo in vigore. Tuttavia in caso di cumulo, l’incentivo scende del 20%.
Per questo bonus il Governo ha stanziato 80 milioni per il 2023 e 56 milioni per il 2024. Importante sottolineare che dopo la richiesta fatta dal datore di lavoro bisogna attendere la luce verde da parte dell’INPS perché non è detto che le risorse siano disponibili. Una volta ricevuto il via libera da parte dell’istituto scattano sette giorni per chiudere il contratto di lavoro e altri sette giorni per comunicarlo all’INPS e godere dell’aiuto.
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