Vediamo perchè questo particolare lavoro è diventato così discusso e perchè può far guadagnare tanto anche ai giovani.
Elly Schlein ha fatto discutere con la sua intervista su Vogue nella quale ha parlato della sua personal shopper. Le polemiche sono state tante e si è cominciato a discutere di questo lavoro. In questo articolo vedremo che cos’è una personal shopper e quali requisiti ci vogliono per fare questa occupazione. Chi ha un’immagine pubblica ha la necessità di apparire al meglio e attori, cantanti e vip hanno il loro personal shopper che cura la loro immagine e sceglie l’abbigliamento più giusto.
Enrica Chicchio, la personal shopper di Elly Schlein è nata a Bologna e ha lavorato per oltre 15 anni nel mondo dell’arte. La sua convinzione è che bisogna veicolare il messaggio giusto avvalendosi anche dell’abbigliamento. Questa personal shopper guadagna 300 l’ora e questo ha sorpreso tanti Italiani che hanno cominciato a interrogarsi su questo lavoro. Per chi sia appassionato di moda e ritenga di avere le giuste cognizioni, quello della personal shopper può essere un lavoro interessante.
Un lavoro molto stimolante
L’Italia è famosa per la moda e persino gli stranieri cercano nel Bel Paese il loro personal shopper. E’ una professione nuova che può fruttare circa 20 euro all’ora per chi sia agli inizi e si può salire tanto. I corsi di formazione come personal shopper sono proposti dal CEF, Centro Europeo di Formazione. Si tratta di corsi on-line e si può partecipare da casa. I vertici economici raggiunti da Enrica Chicchio sono quelli di chi è arrivato al top di questa professione ed è richiesto da vip come la leader del PD.
Tuttavia anche chi sia agli inizi di questo lavoro, dopo aver fatto la giusta formazione, potrà confrontarsi con un attività appagante e stimolante che può coniugare la passione per la moda e il piacere di soddisfare una clientela di alto livello e molto esigente. Come tutti i lavori nel mondo della moda anche questo è in grado di offrire una soddisfazione tutta particolare. Si tratta di un lavoro creativo nel quale non bisogna spaccarsi la schiena ma mettere il proprio senso estetico e artistico al servizio del cliente per consentirgli di comunicare quell’immagine che vuole trasmettere all’esterno.
Coprire per svelare l’immagine del cliente
Un capo di vestiario, infatti, non è soltanto uno strumento che serve per coprire ma paradossalmente può permettere anche di svelare. Una giacca copre il nostro corpo ma scopre quel senso dell’estetica e quell’immagine che vogliamo proiettare all’esterno.
Il personal shopper non è semplicemente qualcuno che acquista un vestito ma è qualcuno che collabora con noi per permetterci di esprimerci. Non sorprende che tanti giovani siano affascinati da questa professione.