Arrivano le nuove scadenze di maggio sulle auto e le sanzioni per chi le dimentica non sono da poco: vediamo date e cifre.
Il mese di maggio è ricco di scadenze per gli automobilisti e scordarle può avere conseguenze pesanti. Si tratta di un mese molto particolare perché se un contribuente vuole avere i famosi rimborsi fiscali già nella busta paga di luglio dovrà inviare il 730 entro la fine del mese. Non dobbiamo dimenticare che c’è stata anche la scadenza del 2 maggio per i pensionati che vogliono richiedere l’esonero del Canone RAI.
Con tutte queste scadenze qualche dimenticanza può capitare e in questo articolo vedremo cosa bisogna non farsi sfuggire in questo mese per evitare sanzioni e problemi. Per cominciare bisogna ricordare che dal 15 maggio molti sono obbligati a cambiare le gomme. Le multe non sono da poco perché ammontano 430 euro. Inoltre c’è la scadenza del bollo e del superbollo. L’Agenzia delle Entrate mette online lo scadenziario fiscale e vediamo cosa accade per quello che riguarda il bollo auto.
Come funzionano scadenze e sanzioni del bollo nel 2023
Il bollo è una stangata per le famiglie ma bisogna tenere presente che varia a seconda della regione. Infatti questo balzello è gestito in modo diverso a seconda delle regioni e ci sono anche degli sconti stabiliti su base locale. Il bollo deve essere pagato ogni anno a prescindere dall’utilizzo del veicolo infatti è una tassa sulla proprietà. Chi ha l’auto in leasing o in usufrutto segue un procedimento diverso. Dimenticare la scadenza del bollo può essere pesante e vediamo che cosa accade.
Se il pagamento si fa comunque entro le due settimane dalla scadenza si dovrà pagare lo 0,1% per ogni giorno di ritardo. Entro i 30 giorni si avrà una sanzione dell’1,5%. Superati i 90 giorni la sanzione ammonta al 3,75%. Superato l’anno la sanzione arriva al 30%. L’Agenzia delle Entrate sottolinea che la scadenza del 31 maggio è relativa coloro i quali hanno immatricolato l’auto nel mese di aprile. Andando sul portale dell’ACI ma anche recandosi ad un qualsiasi tabacchino è possibile conoscere l’importo relativo alla propria auto.
Come si paga e le maggiorazioni
Il pagamento di questa tassa così odiata dagli italiani può avvenire attraverso un modello F24 oppure alle agenzie postali o ancora alle tabaccherie o agenzie di pratiche auto.
I proprietari dei veicoli che abbiano una potenza superiore ai 185 kW sono tenuti all’addizionale erariale e parliamo di 20 euro per ogni kW di potenza in più. Una nota positiva è data dal fatto che molte regioni consentono di avere uno sconto fino al 15 per cento se si paga questa tassa con domiciliazione sul conto corrente.