Buone notizie per chi ha effettuato la rottamazione dell’auto, c’è un rimborso al quale potreste avere diritto senza esserne a conoscenza. Facciamo chiarezza e spieghiamo come ottenerlo.
Ogni operazione riguardante il proprio veicolo, rottamazione compresa, comporta delle spese ma questa volta vogliamo parlare di soldi in arrivo. Ebbene sì perché in alcuni casi è anche possibile ottenere sconti e rimborsi e di fatto spendere meno del previsto. Lo prova ad esempio lo sconto sul pagamento della revisione auto e, argomento che qui di seguito andremo ad affrontare, la possibilità di ricevere un rimborso relativamente alle spese del bollo di un veicolo in caso sia stato rottamato.
Entriamo dunque nel merito: se avete pagato la tassa automobilistica ma nell’arco dei dodici mesi successivi prendete la decisione di demolirla avete la possibilità di richiedere questo rimborso. Attenzione però: il primo requisito fondamentale è legato al fatto che non tutti lo possono richiedere ma soltanto coloro che risiedono nelle regioni che hanno aderito al provvedimento e, in ogni regione, vi è una specifica procedura per effettuare tale richiesta.
Le regioni in questione sono Lombardia, Piemonte e Veneto oltre alle province di Trento e di Bolzano. Nel resto del Paese invece l’eventuale rimborso è possibile unicamente nel caso in cui la rottamazione sia avvenuta in una data antecedente l’avvio del periodo ‘tributario’. Per quanto riguarda la Lombardia il rimborso erogato ammonta alla sola frazione del versamento non fruita a seguito della decisione di rottamare l’auto e può essere richiesto anche in caso di furto o esportazione del veicolo. L’importo viene calcolato in dodicesimi e viene a decorrere dal mese nel quale è avvenuta la demolizione fino al mese nel quale il bollo sarebbe scaduto. Se però la rottamazione avviene nell’ultimo mese del periodo d’imposta non sarà possibile procedere al rimborso.
Passando al Piemonte, oltre al rimborso è possibile chiedere anche la compensazione su una nuova targa. Il vincolo in questo caso è che il periodo nel quale, in seguito alla rottamazione, il proprietario non ha goduto del possesso del mezzo sia superiore ad un quadrimestre. In questo caso il calcolo della somma da rimborsare viene calcolata in proporzione al numero di mesi interi successivi a quello della demolizione. Se ad esempio la rottamazione avviene ad aprile il rimborso coprirà il periodo maggio-dicembre. Per quanto riguarda il Veneto il rimborso copre la quota di bollo versata e non goduta. Oppure è possibile richiedere la compensazione sulla tassa che dovrà essere versata per la proprietà di un nuovo mezzo. Sotto i 30 euro non viene però emesso rimborso.
Chiudiamo con le province autonome di Trento e di Bolzano. Nel primo caso si considerano i mesi che decorrono da quello successivo alla rottamazione fino alla scadenza della tassa, con il solo limite che siano superiori a quattro mesi e l’importo superi i 30 euro. Per Bolzano c’è tempo entro i tre anni successivi a quelli del versamento per chiedere il rimborso, sempre per importi superiori ai 30 euro e che vi siano almeno quattro mesi non goduti.
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