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Raccomandata: quando si considera ricevuta anche se non la ritiri e le conseguenze che rischi

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Riccardo Magliano

Le regole sulla posta raccomandata sono molte severe. In alcuni casi la lettera è considerata consegnata anche se non l’hai ritirata.

Come sa bene chi ha spesso a che fare con la pubblica amministrazione, mancare la consegna di una lettera raccomandata può essere fatale. Per evitare le conseguenze, infatti, non basta non ritirare la lettere, perché potrebbe essere considerata comunque come consegnata.

Raccomandata: quando si considera ricevuta anche se non la ritiri e le conseguenze che rischi
Attenzione quando non si prendono le raccomandate – ANSA – ilovetrading.it

Le comunicazioni ufficiali tra i contribuenti italiani e la pubblica amministrazione avvengono tramite posta raccomandata. Fino a poco tempo fa questa era esclusivamente cartacea, solo recentemente si è cominciato a utilizzare la versione digitale, la PEC, ma ci sono ancora tantissime comunicazioni che vengono fatte tramite posta cartacea raccomandata. Una cosa che arriva immancabile con la posta raccomandata sono le multe e le tasse da pagare e secondo la legge italiana il tempo per poter pagare una multa o una tassa parte dal momento della consegna della lettera raccomandata, che deve essere fatta dal postino in mano al destinatario con tanto di firma di quest’ultimo.

Alcuni potrebbero pensare che sia possibile in maniera anche piuttosto facile non pagare una multa o una tassa semplicemente non ricevendo la lettere o fingendo di non averla ricevuta. In questo modo, in teoria, il tempo per la scadenza non parte. Nella pratica non funziona così. Quando il destinatario della lettera non è in casa per ritirarla (o fa finta di non esserci) questa viene depositata in giacenza all’ufficio postale più vicino. In seguito, se nessuno viene a riprendere la raccomandata, l’ufficio postale invia una lettera alla persona per informarla della giacenza, che dovrà essere ritirata entro 30 giorni. Se questo non accade la lettera viene rispedita al mittente con la dicitura di compiuta giacenza.

Quanto tempo passa perché la raccomandata sia considerata consegnata?

Per capire dopo quanto tempo accadono i passaggi che fanno si che la lettera sia considerata consegnata bisogna distinguere tra i vari contenuti della lettera. Nel caso di un atto giudiziario, se il proprietario non ritira la lettera dopo 30 giorni, la raccomandata si considera ricevuta il decimo giorno dall’invio della seconda raccomandata informativa.

Raccomandata: quando si considera ricevuta anche se non la ritiri e le conseguenze che rischi
Quando una raccomandata non viene ritirata è lasciata in giacenza presso l’ufficio postale – ANSA – ilovetrading.it

Nel caso di raccomandate che non contengono atti giudiziari, invece, la ricezione della raccomandata viene considerata a partire dal momento in cui l’avviso di giacenza viene lasciato nella cassetta della posta del destinatario. Questo vale, ad esempio, per le multe, quindi non serve a niente non ritirare la lettera nella speranza di non pagare la multa, perché questa verrà aumentata automaticamente perché considerata consegnata. Quando passerà troppo tempo dal mancato pagamento della multa questa diverrà una cartella esattoriale con applicati interessi e mora.

Come vengono gestite le raccomandate non ritirate

Ogni comunicazione inviata tramite raccomandata che non contiene un atto giudiziario viene riconosciuta come ricevuta dal destinatario nel momento in cui arriva al suo indirizzo. Questa considerazione viene fatta a prescindere che il destinatario fosse presente o meno ad aprire la ricevuta.

Secondo la giurisprudenza la presentazione in giudizio di un telegramma o di una lettera raccomandata, anche senza l’avviso di ricevimento, costituisce prova certa di spedizione, attestata dall’ufficio postale tramite la relativa ricevuta.

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