Parcheggiare in molti città è problematico. Non è semplice infatti nei centri abitati di diverse città italiane, trovare posto per l’auto. In questi meccanismi si inserisce una dinamica spiacevole, quella dei parcheggiatori abusivi. Ci sono però una serie di leggi che possono aiutarci e indicarci come comportarci.
Prima di addentrarci nel merito della normativa che ci tutela, vediamo esattamente a chi corrisponde la figura e che tipo di infrazione attuano i parcheggiatori abusivi. Operano di solito nelle aree di sosta gratuita o a pagamento, di frequente anche nelle aree non consentite. Sostanzialmente attuano un’estorsione di denaro richiedendo in cambio della loro attività una mancia all’automobilista.
Quello che dovrebbero fare in cambio di soldi è fare da guardia al veicolo parcheggiato, o custodirlo. Ma ciò nel pratico non avviene. È invece frequente che il cittadino si senta minacciato e costretto a dover necessariamente pagare per un servizio illegale che nemmeno riceve.
Come tutelarsi?
La normativa per tutelarsi fa riferimento al Codice della Strada e alle sentenze della Corte di Cassazione. Secondo la legge il parcheggiatore abusivo può essere sanzionato con una multa. Dunque la prima forma di tutela per il cittadino è la denuncia alle autorità. Bisogna segnalare l’accaduto e la zona in cui si è verificato in modo tale che il luogo possa essere immediatamente perlustrato e il parcheggiatore rintracciato e multato.
La multa può partire da un minimo di 769 euro ad un massimo di 3.095 euro . Questo nel caso in cui non ci siano precedenti, altrimenti la cifra potrebbe anche raddoppiare. In alternativa alla denuncia un mezzo di tutela più efficace è la piattaforma di riferimento è il sito internet iparcheggiatori.it. Sul sito è disponibile una mappatura tramite la quale visualizzare le zone della città differenziate per colore: laddove c’è più verde, sono presenti meno parcheggiatori abusivi, il contrario se il colore è rosso. Dunque tutelatevi quando entrate in una zona rossa.
Inoltre anche sullo stesso sito, fruibile tramite app, è possibile segnalare la presenza di parcheggiatori e anche l’eventualità che siano stati aggressivi o abbiano messo in atto minacce. Fino a questo momento abbiamo trattato l’atto come illecito amministrativo, vediamo i casi in cui si tratta di reato.
I casi di reato
Le azioni del parcheggiatore possono anche sconfinare nell’illecito penale. Questo accade quando c’è una reiterazione , quando nell’attività del parcheggiatore sono coinvolti minori di diciotto anni, quando il soggetto mette in atto minacce e di conseguenza quando si verifica l’estorsione di denaro. Infine rientra nei casi di reato anche la truffa: avviene quando il parcheggiatore finge di essere un individuo autorizzato, ad esempio mostrando una tessera fasulla.
