Con l’inflazione a livelli stellari, anche fare la spesa è diventato economicamente complesso. Ed in tanti, per risparmiare, stanno cercando alcuni specifici prodotti alimentari: ecco quali
Non sono mesi facili per i consumatori italiani. La guerra in Ucraina avviata dalla Russia ha scatenato un volano economico difficile da gestire in buona parte dei Paesi europei e, in Italia, questo si è tradotto in una esponenziale crescita dell’inflazione che ha toccato livelli record superiori al 9%. Di recente è iniziata una prima, seppur discontinua, discesa ma prima che la situazione possa tornare ai livelli pre-guerra occorrerà attendere ancora molto tempo.
Cosa significa? Che nell’arco di pochi mesi i prezzi dei prodotti alimentari, e non solo, hanno cominciato a crescere toccando prezzi ‘vertiginosi’ con aumenti anche del 10, 20 o addirittura 30%. Alcuni cibi in passato acquistabili senza particolari difficoltà sono oggi quasi inavvicinabili ed occorre fare i conti con attenzione per capire se li si possa comprare o meno.
Spesa e inflazione, costi insostenibili: ecco i prodotti che gli italiani cercano per risparmiare
Diverse catene di supermercati hanno cercato di correre ai ripari offrendo promozioni speciali o sconti riservati ai clienti fidelizzati, allo scopo di calmierare una situazione non facile da ambo le parti. Ma, con gli stipendi al palo, sono in tantissimi gli italiani che hanno modificato alcune delle loro abitudini legate al consumo, cercando marchi o alimenti differenti per tentare di risparmiare il più possibile.
Come? Rivolgendosi ad esempio con maggior frequenza rispetto al passato ai prodotti private label che offrono la medesima qualità a prezzi ridotti. Stiamo parlando di generi alimentari prodotti da un’azienda ma che vengono poi venduti con il brand di un’altra società: questi sono i beni che, in tempi di inflazione fuori controllo, stanno riempiendo il carrello di migliaia di italiani.
Del resto, come dicevamo, hanno il vantaggio di una grande convenienza dato che rispetto ai prodotti di marca costano molto meno. Ma la qualità del prodotto è comunque alta dato che questi alimenti sono pensati affinché i rivenditori, proponendoli a prezzi accessibili, possano acquisire nuovi clienti fidelizzati.
Quanto si risparmia ogni anno
Questa strategia consentirebbe di risparmiare, stando a quanto rilevato da una ricerca di European House – Ambrosetti, una media di 77 euro al mese (dati relativi al 2022). Infatti il risparmio medio per ogni prodotto private label ammonta a circa 14 euro ogni 100 euro rispetto a quelli di marca e alcuni arrivano addirittura a costare il 40% in meno. A conti fatti se nel 2022 chi ha scelto questa strategia di acquisto ha risparmiato una media di 900-1000 euro l’anno, nel 2023 il risparmio potrebbe addirittura aumentare arrivando a toccare cifre superiori ai 2000 o 3000 euro.