Per ogni prodotto di successo ce ne è uno che fa flop nel mercato alimentare. Vediamo quali sono stati i più grandi fallimenti.
Il mercato dei cibi e delle bevande non è affatto semplice da trattare. Non è prevedibile in quanto non si basa sulle mode – non solo almeno- ma anche sul gusto delle persone. In questo articolo vi sveliamo quali sono stati i più grandi fallimenti mai prodotti dall’industria alimentare.
Ci sono prodotti che riscuotono subito un successo clamoroso e che troviamo sugli scaffali dei supermercati ancora dopo anni o, addirittura, dopo secoli. Basti pensare alla Coca- cola o alla Nutella: prodotti che hanno fatto la storia e che tutt’oggi vengono consumati e apprezzati tanto dai bambini quanto dagli adulti. Ci sono poi quegli alimenti che piacciono solo ad una minoranza di persone e, dunque, vengono ritirati ben presto dal mercato.
Infine ci sono cibi o bevande che si rivelano subito dei flop clamorosi. Magari l’idea alla base è geniale ma poi la realizzazione non funziona e non vengono acquistati da nessuno o quasi. Tutti abbiamo in mente almeno uno o due prodotti che sono stati ritirati dagli scaffali dopo meno di un anno. Forse perché l’azienda aveva puntato troppo sull’innovazione non tenendo in dovuto conto che un cibo non deve solo stupire ma, prima di tutto, deve essere gradevole al palato.
Ogni nuovo lancio è una scommessa. È fondamentale studiare accuratamente i gusti del Paese in cui si vuole fare uscire un nuovo prodotto: ogni Paese, infatti, ha tradizioni culinarie diverse che influenzano in misura importante i gusti dei suoi abitanti. Pertanto un alimento che riscuote un gran successo in America può rivelarsi un flop in Italia e viceversa.
Ai peggiori flop sul mercato alimentare è stata dedicata una mostra. Ecco quali sono stati valutati come i 5 lanci più fallimentari della storia:
All’inizio del secolo, Heinz decise di produrre il ketchup colorato. Sebbene il prodotto sia stato inizialmente un successo tra i clienti, è stato ritirato nel 2006 quando i clienti sono tornati al loro normale ketchup rosso.
A metà degli anni ’90 McDonald’s ha cercato di detronizzare il Big Mac introducendo l’Arch Deluxe: un tortino di manzo dentro un panino di patate, condito con pancetta, lattuga, pomodoro, formaggio, cipolle, ketchup e salsa di senape e maionese. Il nuovo panino non risultò gradito ai consumatori e fu rimosso dai menu nel 2000.
Colgate- azienda nota per i dentifrici – ha fatto una breve incursione nel settore alimentare, introducendo negli anni ’80 le lasagne surgelate. Inutile specificare che quasi nessuno ebbe il coraggio di comprarle.
Kellogg’s ha introdotto OJ’s nel 1985: cereali da colazione al gusto di succo di arancia. Il prodotto durò meno di un anno.
Infine un altro clamoroso flop è stata la Pepsi Cristallo. Nel 1992 l’azienda era convinta che che i consumatori volessero una versione chiara e priva di caffeina della bevanda. Evidentemente avevano interpretato male i desideri delle persone in quanto Crystal Pepsi non è durata neanche due anni.
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