L’astrologia offre profili psicologici e comportamentali utili per rapportarsi all’altro, anche sul lavoro: conoscere quindi il segno zodiacale del proprio capo può rilevare molti dettagli interessanti
Penny Thornton, astrologa e scrittrice, e autrice del libro L’astrologia sul posto di lavoro, dice di aver lavorato in passato anche per la principessa Diana del Galles, ed è convinta che sia possibile analizzare il lavoro dal punto di vista zodiacale. Nella sua pubblicazione descrive quale può essere il comportamento tipo di ogni capo sul lavoro, in base al suo segno zodiacale.
Il capo Ariete, per esempio, è un tipetto molto ambizioso e autoritario. Punta al vertice e ci arriva con ogni mezzo. Quindi non è molto tollerante verso le persone troppo timide o indecise. “Questi capi non intraprendono interminabili discussioni nelle sale riunioni“, scrive l’autrice. Cosa piace a un capo del genere? Che il sottoposto faccia ciò che dice, senza discutere.
Il superiore Toro se la prende con comodo e ama ponderare a lungo su ogni decisione. Di norma vuole apparire alla mano, non troppo pretenzioso o cattivo. Dato che il Toro è un segno goloso, i dipendenti possono conquistarlo con un dolcetto fatto in casa.
Quando il capo è dei Gemelli bisogna stare attenti alla sua vera natura: all’inizio si dimostrerà aperto e tollerante, spesso brillante e divertente, ma dopo un po’ potrebbe esprimere maggiore intolleranza e insensibilità. Il Cancro è invece un capo che si trova a suo agio in posizioni di comando. Vuol apparire senza paura, anche se sotto sotto è preoccupato e coscienzioso. Da un punto di vista professionale, capitare sotto un Cancro non è così male: un superiore del genere potrebbe dimostrarsi sensibile e corretto.
Il capo secondo l’astrologia: come trattare con i superiori al lavoro, segno per segno
“I boss del Leone“, scrive l’autrice, “gestiscono l’azienda come uno Stato sovrano. Credono nelle gerarchie e nelle formalità, nelle regole, nei regolamenti e nella tradizione“. Quindi può essere un referente parecchio autoritario e severo. Il capo della Vergine può ambire a posizioni di prestigio soprattutto per amore verso il lavoro, ma non ha reale interesse a mettersi in mostra. In molti casi può essere irreprensibile e un po’ fiscale.
I Bilancia non sono propensi a decidere superficialmente, quindi ponderano su ogni scelta. Odiano chi mette loro fretta e soprattutto chi non sa collaborare. Avere un capo così può essere positivo soprattutto per i lavoratori che hanno bisogno di stimoli e confronti continui. Il capo Scorpione vuol lavorare con gente che dimostra carattere e che non si scoraggia: per questo potrebbe sottoporre i suoi dipendenti a continue sfide. Può anche ingannare mostrandosi docile all’apparenza.
I capo del Sagittario lavora in team vivaci e brillanti, rifugge la burocrazia e i tempi morti. Il suo dipendente non è troppo fortunato: dal sorriso potrebbe passare in pochi secondi al rimprovero.
Il capo del Capricorno vuole essere rispettato e non tollera gli scherzi. Come segno saturniano, il Capricorno punta molto sulla disciplina e sulle gerarchie, ma sa anche badare al sodo ed essere giusto. Poi, il capo dell’Acquario può essere uno dei peggiori: disposto naturalmente alla manipolazione, saprà essere sincero solo con i dipendenti che reputa amici. Il capo dei Pesci non ama il potere e se sta al comando è per offrire un servizio coscienzioso.