Quando si perde RdC, si possono chiedere questi soldi stabilmente allo Stato. Ecco cosa devi fare.
Perdere il Reddito di Cittadinanza è piuttosto semplice e dal primo gennaio 2024 capiterà anche agli ultimi percettori. Infatti con l’arrivo del nuovo anno, al posto del reddito grillino ci sarà la Garanzia per l’Inclusione. I soggetti attivabili al lavoro avranno più adempimenti da rispettare. Dal primo gennaio cambia tutto per i nuclei familiari in difficoltà e al posto del reddito grillino arriva questa misura marcatamente diversa.
Innanzitutto si dovrà sottoscrivere il patto per l’attivazione e ogni singolo componente del nucleo familiare varrà inserito in un database. Conseguentemente ogni componente dovrà partecipare ai corsi individuati come utili a lui per avvicinarlo al lavoro. Chi è tra i 18 e i 60 anni sarà stimolato mediante corsi e percorsi vari a ritornare a lavorare. I servizi sociali dei Comuni nei quali risiedono i beneficiari saranno coinvolti in questa procedura.
Questo sussidio potrà essere percepito per 18 mesi. Dopodiché ci sarà un mese di stop e il rinnovo dura 12 mesi e non più 18 come capitava con il Reddito di Cittadinanza. Se si perde il reddito grillino la Garanzia per l’Inclusione è l’unico strumento al quale si può fare riferimento. La GpI non è qualcosa che si può sostituire con altro e dall’anno prossimo diventa l’unico strumento di contrasto alla povertà. Per fare un esempio, la Naspi è qualcosa di completamente diverso perché è un sussidio erogato a chi perde involontariamente il lavoro. Chi esce dal RdC non avendo lavorato è tagliato fuori dai requisiti per averla.
Le polemiche attorno alla Garanzia per l’Inclusione non mancano. Innanzitutto le cifre erogate sono più basse rispetto a quelle del reddito grillino e in secondo luogo questi percorsi di avvicinamento al lavoro rischiano di essere un fallimento come i famosi navigator. Molti sostengono che sarebbe più giusto erogare aiuti più forti ed in modo più generalizzato vista la dura situazione delle famiglie italiane.
Tra l’altro il reddito grillino era anche un modo per impedire agli sfruttatori di proporre ai contratti da fame. Con la fine di RdC, specialmente al Sud torna la possibilità di offrire contratti vergognosi da 3-400 euro al mese per lavori full-time. In definitiva è questa la vera questione che spesso si elude: il Reddito era un salvagente contro lo sfruttamento selvaggio e disumano del lavoratore specie al Sud. Vedremo se il nuovo strumento sarà altrettanto efficace nel fare questo, ma i dubbi sono tanti.
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