Fare attenzione al denaro è importante per non trovarsi in difficoltà quando meno ce lo si aspetta. Il primo passo è capire come risparmiare.
In tempi di inflazione e di crisi di materiali è inevitabile iniziare a fare alcuni rinunce in modo da mettere da parte un po’ di soldi. Gestire i propri risparmi nel modo corretto però non è sempre così facile e basta qualche errore per perdere anche grosse somme di denaro. Sono finiti i tempi dei soldi sotto il materasso, anzi sono proprio i capitali fermi a risentire di più dell’inflazione. Sul conto corrente i risparmi non rendono e hanno un costo che negli anni si fa sentire.
La prima cosa da considerare quindi è la possibilità di convertire una parte del proprio conto bancario in azioni o beni immobili. Esistono sistemi di investimento a basso rischio come per esempio i Buoni Poliennali del Tesoro. Forniscono un rendimento fisso ogni 6 mesi, non molto alto ma garantito dallo Stato stesso. Altrimenti ci sono i Buoni Fruttiferi Postali che funzionano in modo simile. Si possono acquistare dalle Poste Italiane, che offrono a loro volta una percentuale fissa ogni anno.
Peggio di chi risparmia male c’è comunque chi non ci pensa affatto. Un’emergenza come una riparazione da effettuare in casa o l’auto che si rompe potrebbe mettere in difficoltà senza dei soldi da parte. Di solito dove possibile si cerca di conservare il 20% delle entrate per qualsiasi imprevisto.
Il modo migliore per non ritrovarsi in bancarotta è saper stabilire un ordine di rilevanza degli acquisti da fare e quanti soldi prevedere per ogni categoria. Prima di tutto bisogna tenere a mente quali sono le spese essenziali, come le bollette, il mutuo, l’alimentazione e la salute. Una regola diffusa per il bilancio familiare suggerisce di dedicare il 50% delle entrate a queste necessità di base.
Con il 20% menzionato sopra per il risparmio rimane fuori il 30% del reddito che entra in famiglia. L’ideale è tenerlo per quelli che sono gli acquisti superflui come le vacanze o gli hobby. In caso in alcuni periodi le spese essenziali aumentino conviene attingere a questa percentuale, mantenendo la quota di risparmio sempre al 20%. In ordine di priorità mettere da parte soldi viene prima del superfluo in fondo
Non serve essere troppo rigidi, anche perché l’essenziale in una famiglia è adattarsi. In alcuni periodi ci saranno più costi e in altri ci si potrà concedere qualcosa in più.
