Al via la stagione della dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione sul proprio sito il 730 precompilato: ecco cosa fare.
Fra pochi giorni, l’Agenzia delle Entrate concederà la possibilità per i lavoratori e pensionati di scaricare e compilare il modello 730 compilato. Per farlo bisogna accedere al sito e seguire correttamente e attentamente le istruzioni.
E’ bene ricordare che il modello prende in considerazione alcuni elementi, tra cui i dati che fanno parte della Certificazione Unica per i sostituti d’imposta. Quindi, i numeri dei familiari a carico, i redditi da lavoro dipendente, le ritenute Irpef, i compensi che derivano da lavoro occasionale, o ciò che si guadagna dalle locazioni. E ancora: i rimborsi deducibili, i premi assicurati, i contributi versati per i lavoratori domestici, le spese effettuate per i figli che vanno all’asilo e in generale tutto ciò che deriva da spese per l’istruzione dei figli, ma anche spese funebri. Il Fisco tiene in considerazione anche le erogazioni per le Onlus, bonus vacanze e spese per recupero degli immobili e annesse misure antisismiche.
Come accedere al modello 730 precompilato
Il modello 730 precompilato è fruibile ai cittadini, lavoratori, dipendenti che dal 10 maggio potranno accedervi e compilarlo senza nemmeno passare dal commercialista. Certamente bisogna fare molta attenzione ed essere puntali.
Per poterlo fare, è necessario prima di tutto avere con sé l’identità Spid o la Carta d’Identità elettronica, le credenziali dispositive dell’Inps e una Carte nazionale dei servizi. Per poterla compilare c’è tempo fino al 30 settembre utilizzando le credenziali. Sempre nella stessa sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate si potrà anche visualizzare un prospetto sui redditi e sulle spese depositate nel 730 precompilato e dei dati usati per elaborare i dati. C’è da sapere che qualora i numeri non dovessero coincidere, è possibile indicarle manualmente.
Può capitare, dunque, che al Fisco manchino alcune cose, come l’acquisto di un immobile. Ecco che, per esempio, sempre nel 730 si potrà verificare lo stato dei rimborsi erogati per i sostituti d’imposta e le somme trattenute dalla busta paga. Il contribuente può accedere personalmente, ma è bene sapere che si può procedere anche tramite un Caf o un professionista del settore che conosce la macchina burocratica. In questo caso deve consegnare al sostituto o all’intermediario un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato.