Ecco le varie modalità con cui apporre la propria firma su un documento e perché è molto importante, soprattutto in ambito giuridico. Ci sono molte cose a cui porre attenzione prima di procedere.
Prima di apporre la propria firma su un documento, è bene rifletterci parecchio, soprattutto per le conseguenze da un punto di vista giuridico. Come in tutte le cose, è sempre bene informarsi a dovere prima di fare un determinato passo, come firmare per l’appunto, perché poi non ci si può lamentare di eventuali effetti.
Sono molte le cose di cui non si è al corrente sulle firme, come ad esempio, se si possa siglare con uno scarabocchio oppure la firma deve essere sempre leggibile, oppure su come firmare, se si scriva prima il nome e poi il cognome, ecc.
Tutte informazioni che sembrano scontate, e che invece non lo sono affatto. Ecco, quindi, una serie di informazioni in merito a tali quesiti e molto altro.
Firma: le cose che non sai in merito
Una delle domande più comuni sulle firme, è se si possa firmare in stampatello. Ebbene, è possibile farlo, anche in una compravendita, per esempio, ma solo se la persona ha sempre firmato documenti con questo stile. Se lo ha sempre fatto in corsivo, lo stile non potrà essere cambiato. Una volta, si soleva firmare mettendo prima il cognome e poi il nome. Oggigiorno non è così, si mette prima il nome e poi il cognome, come tra l’altro in molti documenti è esplicitamente richiesto. Non c’è una legge che disciplini la cosa, ma dato che alcune leggi chiedono di mettere prima nome e poi cognome, si suppone che sia la modalità corretta.
Spesso ci si chiede se su un documento va apposta firma su tutti i fogli. Ebbene, la firma va inserita a fine documento, dopo l’ultima parola. Se un documento ha più fogli, per evitare che qualcuno ne aggiunga ulteriori, modificando ciò che c’è scritto su un contratto, si suole firmare ogni pagina.
La firma su un documento deve essere leggibile, in quanto serve a riconoscerne l’autore. Altro quesito comune è il seguente: se si dovesse apporre una firma su un contratto, la controparte potrebbe chiedere di firmare di nuovo asserendo che non hai firmato correttamente? Ebbene, non può. L’unico a poterlo richiedere è solo il presunto autore.
Un’altra domanda ricorrente è se si possa apporre una sigla a nome di un’altra persona, ma solo se l’altro abbia autorizzato la cosa con una delega. Altra cosa da ricordare è che la firma deve essere autografa, scritta di proprio pugno, per cui le firma in fotocopia al pc non hanno valore, tranne che per documenti di Pubblica Amministrazione.
In genere, un documento va firmato con una penna blu o nera, in particolare, per evitare che la firma si consumi e per far sì che sia durevole. Tuttavia, non c’è una legge che regoli questo aspetto, è più che altro un modo per evitare contestazioni, in caso di firma sparita per usura.
Per quanto riguarda la firma apposta tramite Pec, essa non è utile a siglare un documento come la firma digitale, ma attesta da dove proviene e quando lo hanno mandato. In ultimo, firmare non è mai obbligatorio, ma più che altro un onere per avere una serie di effetti dal punto di vista giuridico.