Torna sui mezzi di informazione la polemica sul caro affitti: la situazione è decisamente sfuggita di mano e l’ultimo caso non fa eccezione.
La giovane Ilaria è una studentessa del Politecnico di Milano: di fronte all’Università dove studia ha messo in atto una protesta del tutto singolare. Ha piantato una tenda per protestare contro il caro affitti che si registra sempre più asfissiante nel capoluogo lombardo, tanto da definirli “fuori portata”.
L’iniziativa ha registrato la solidarietà di tante associazioni e movimenti che hanno fraternizzato con la studentessa del Politecnico. Al grido di “basta affitti insostenibili”, Ilaria ha rimesso in circolo la discussione su un tema che molto spesso rischia di negare il diritto allo studio per chi non riesce a pagarsi il fitto oppure non ha famiglie che possono sostenerlo.
La ragazza ha deciso che sosterà davanti al Politecnico per 5 giorni fino. E ha detto che “aspetta il sindaco Giuseppe Sala” per interloquire con lui sull’argomento. Come dicevamo, intanto, a schierarsi dalla sua parte ci sono movimenti e collettivi, come La Terna Sinistrorsa, la lista studentesca del Politecnico che ha ideato questa iniziativa. Il quale sui social ha dichiarato che “nonostante la situazione sia ormai nota, e ci sia stata apertura da parte delle istituzioni, non sono ancora state previste delle misure in grado di rendere più accessibili gli alloggi milanesi”.
Caro affitti, ecco chi ne soffre di più
A pagare il prezzo più caro degli affitti alle stelle sono certamente le fasce più deboli della società, come i pensionati e gli studenti. Ecco che propria la studentessa ha voluto inscenare l’iniziativa che sta facendo molto discutere.
“Se anche tu sei contro questa situazione unisciti a Ilaria! Porta la tua tenda, il tuo lettino o qualsiasi cosa tu voglia e unisciti a noi”, scrivono ancora i ragazzi del collettivo La Terna Sinistrorsa. Il problema è ormai diventato sempre più pressante e difficile da gestire. I prezzi sono molto alti, tanto da raggiungere i 700 euro anche per una sola stanza come racconta Ilaria durante la protesta all’Università. I costi sono difficili da gestire anche per le stanze condivise, in passato rifugio per gli studenti che cercavano di risparmiare qualcosa. E che ora sono obbligati ad andare via dalle città e spostarsi verso la provincia, ma anche qui i prezzi corrono. E il rischio è di dover rinunciare a studiare o a cercare soluzioni meno qualitative.