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Bonus acqua: quanti soldi ti spettano e come devi chiederlo

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Riccardo Magliano

Un altro bonus di stampo ecologico che potrebbe essere utile a molti. Con il bonus acqua puoi dire addio alle bottiglie di plastica.

Un depuratore d’acqua in casa propria per poter trasformare comune acqua di rubinetto in acqua potabile è un ottimo strumento per il risparmio e per l’ecologia. Tuttavia i costi sono piuttosto alti ed è qui che entra in scena il bonus acqua. Ecco come ottenerlo.

Bonus acqua: quanti soldi ti spettano e come devi chiederlo
Bonus acqua 2023, tutti i dettagli – ANSA – ilovetrading.it

Uno degli acquisti meno tollerati da tutti quanti solo le bottiglie d’acqua. Impossibili da evitare, ma che danno moltissimi fastidi. Innanzi tutto il trasporto della confezione, che risolta molto complesso e faticoso per molte persone, in particolare deboli o anziane. C’è poi il problema dello smaltimento della plastica delle bottiglie, che ogni anno ingigantisce il problema dell’inquinamento nonché diventare un ulteriore fastidio per chi deve fisicamente portarle fuori da casa. Visto che non si può fare a meno dell’acqua potabile per vivere occorrerebbe trovare un metodo per accedervi senza dover per forza acquistare quella preconfezionata.

Tolti i servizi di distribuzione gratuita di acqua potabile che alcune città hanno implementato, la soluzione più diretta a questo problema è quella di far installare nella propria abitazione un impianto di depurazione dell’acqua in modo da rendere semplice acqua di rubinetto acqua potabile. Questo permetterebbe un risparmio non indifferente sull’acquisto di acqua confezionata sul lungo periodo, nonché aiutare a migliorare l’impatto ambientale dalla propria casa. L’ostacolo più grande a questa soluzione apparentemente semplice è il costo iniziale dell’operazione. Sebbene possa essere attutito nel tempo piuttosto velocemente il costo di acquisto di un impianto di depurazione dell’acqua è elevato e non tutti possono permetterselo in tempi brevi.

Il bonus acqua aiuta a risparmiare

Proprio per permettere a quante più persone possibile di accedere a questo interessante investimento il Governo ha deciso di prorogare il bonus acqua. Si tratta di un bonus ottenibile tramite detrazione fiscale del 50% sul costo di acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare all’acqua. Questi sistemi formano l’impianto che permette di trasformare l’acqua di rubinetto in acqua minerale naturale o frizzante, a seconda dei sistemi.

 

Bonus acqua come devi chiederlo
Bonus acqua 2023, a quanto ammonta e come richiederlo – ANSA – ilovetrading.it

Il bonus può essere richiesto automaticamente con la dichiarazione dei redditi, che può essere inviata fin dal 11 maggio 2023, mettendo tra le spese oggetto di detrazione le spese inerenti all’installazione dei sistemi. L’importo massimo del bonus può essere di 1.000 euro se a richiederlo è una persona fisica, oppure di 5.000 euro se a richiederlo è un’attività commerciale o istituzionale.

I benefici del bonus acqua sull’economia e l’ambiente

Da un anno a questa parte l’Unione Europea e tutti i paesi membri si sono voltati verso una politica più legata all’ambiente e al rispetto dello stesso, cercando di indirizzarsi verso una serie di misure che abbattano l’impatto ambientale di abitazioni e imprese.

Molte di queste misure sono riferite al consumo energetico e alla produzione di CO2 che ne deriva, ma in un contesto di puro risparmio per i cittadini il bonus acqua è altrettanto importante. Non dobbiamo dimenticarci che a causa del cambiamento climatico l’acqua potabile sta diventando un bene sempre più prezioso e avere un depuratore in casa può essere il miglior modo per evitare problemi in futuro.

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