Su Twitter alcune funzionalità ritornano peggio degli ex: avviso per registrati e non, cambia radicalmente l’uso del socialnetwork!
Chi l’avrebbe mai detto che l’incubo degli ex sarebbe arrivato persino su Twitter? Non si tratta di alcun messaggio da parte dell’ex fiamma, quanto di vecchie funzionalità che vengono ripristinate e sono a volte… poco gradite! Per cui al di là dell’ironia e del fare metafore, ci sono grosse novità per il social più utilizzato da politici e giornalisti. Cambia l’utilizzo ed alcune vecchie abitudini ritornano.
Parliamo del socialnetwork più sfruttato da politici e giornalisti proprio perché si tratta di quel mezzo che istantaneamente condivide a livello mondiale gli aggiornamenti degli eventi più importanti. Per cui in tempo reale, Capi di Stato condividono informazioni importanti, o anche ci può essere uno scambio online ed una comunicazione tutta digitale tra personaggi di spicco del mondo della comunicazione e del giornalismo.
Insomma, ormai si è consolidato questo apparato comunicativo, l’ennesimo cambiamento è destinato ad essere qualcosa di sovversivo. Gli stessi attivisti fanno di Twitter uno “strumento sovversivo” al fine di estendere i diritti. Cioè quell’uso abile della parola digitale che una volta condivisa, mira alla difesa dei diritti, senza danneggiare nessuno, ma facendo valere la propria parola. Quello che cambia è destinato a distruggere questo paradigma.
Come utilizzare Twitter? Alcune funzioni, ritornano!
A fornire alcune informazioni è lo stesso CEO e proprietario di Twitter, Elon Musk. Le novità modificano il modo di utilizzare la piattaforma, non solo per chi è registrato, ma anche per chi ne sfruttava l’ampio potenziale per scaricare materiale accademico. Quindi, non si tratta di bazzecole, ma di novità che non possono passare in secondo piano, ecco quali sono, e qual è la funzione che ritorna.
Innanzitutto, chi non è iscritto a Twitter non potrà mai più effettuare ricerche nell’apposita barra. Al massimo, visualizzerà qualche messaggio come quelli condivisi dallo stesso Musk, ma non di più. Proprio come già accade su Facebook, anche questo social network segue la stessa solfa, ma con alcune differenze.
Quindi, gli utenti non registrati non potranno usufruire della barra di ricerca, nemmeno cercare una persona o un messaggio condiviso dalla stessa. Anche l’API gratuita è stata modificata, ed è questa la novità che danneggia il lavoro di ricercatori che twittavano e ri-twittavano i messaggi della comunità scientifica per scopi di studio. Per farlo bisognerà pagare mensilmente circa 100 euro per usufruirne. Più niente sarà gratuito.
Infine, segue il temuto ritorno di alcuni “ex”, stiamo parlando dei Fleets: messaggi, video, e foto che erano destinati a durare 24 ore per poi scomparire proprio come le stories di Instagram. Questa volta però torneranno in una veste nuova, lo dice lo stesso Elon Musk che risponde ad un commento di un utente in questo modo: “Ma non nel modo in cui è stato fatto l’ultima volta”.