Tante novità sull’invalidità: l’INPS e l’Esecutivo migliorano la vita dei diversamente abili e di chi li assiste.
Le pensioni di invalidità sono un baluardo di civiltà del nostro Paese perché chi si confronta con la condizione dell’essere diversamente abile ha bisogno di sostegno ed assistenza. Vediamo le novità in arrivo su questa delicata questione. Il Documento di Economia e Finanza, sinteticamente chiamato DEF, non prevede aumenti sulle pensioni di invalidità. Ma una nuova circolare dell’INPS apporta interessanti novità che è il caso di approfondire.
Innanzitutto ricordiamo che dallo scorso gennaio c’è stato l’aumento dovuto alla perequazione annuale. Gli anni scorsi la perequazione non aveva aumentato praticamente di nulla le pensioni di invalidità, ma con la forte inflazione degli ultimi mesi gli aumenti sono stati rilevanti. Per fare un esempio chi ha diritto all’incremento al milione percepisce 700,18 euro e si hanno 527 euro per l’accompagnamento.
Le novità della circolare INPS
E’ l’INPS con la circolare numero 39 che riprende delle interessanti novità per gli invalidi parziali. Il Decreto Legislativo entrato in vigore il 13 agosto del 2022 modifica l’articolo 33 della legge 104 del ’92 e fa venire meno l’importante principio del referente unico dell’assistenza. La novità coinvolge anche un allungamento del congedo parentale e introduce finalmente il convivente di fatto che era stato sempre escluso e non riconosciuto.
In concreto questo significa che si può usufruire dei permessi derivanti dalla Legge 104 da parte di più lavoratori che alternativamente assistono lo stesso familiare disabile. Fino a questa novità soltanto un soggetto poteva beneficiare dei famosi tre giorni di permesso per ogni mese. Si trattava però di una norma poco sensata visto che spesso sono più soggetti che si prendono cura del disabile. Attualmente il limite globale resta sempre fissato a tre giorni di permesso ma possono fruirne più lavoratori. Si può beneficiare del congedo parentale e dei permessi della Legge 104 anche se si è conviventi di fatto.
Stop alla discriminazione per le coppie di fatto e possibili aiuti extra
Dunque coloro i quali siano uniti stabilmente da legami affettivi di coppia e reciproca assistenza anche se non sono legati da matrimonio o unione civile vengono riconosciuti dalla legge e non più discriminati. Si parla con insistenza di un nuovo decreto ad hoc per la disabilità. Secondo le indiscrezioni il Governo potrebbe offrire servizi aggiuntivi nell’alveo della Legge 104. Come sappiamo questa legge è una normativa quadro che viene continuamente modificata e si parla di servizi extra o sgravi fiscali aggiuntivi per chi sia nella condizione della disabilità. Al momento non c’è nulla di confermato e staremo a vedere se questi aiuti saranno possibili e con quali tempi potranno arrivare.