Tutti coloro che hanno un’auto devono pagare il bollo auto. Sappiamo come funziona di base, ma ci sono metodi alternativi di pagamento?
Ci sono poche tasse che gli italiani odiano più del bollo auto. La tassa sul possesso di un veicolo a motore è una delle prime tasse evase in Italia, in parte per malafede, in parte per dimenticanza. Un frazionamento del pagamento annuale potrebbe permettere di risparmiare su questa spesa.
Tutti gli automobilisti sanno come funziona il bollo auto. Da pagare obbligatoriamente ogni 12 mesi tramite il servizio telematico della pubblica amministrazione o presso gli uffici ACI, è una delle condizioni obbligatorie per poter far circolare un’automobile sulle strade pubbliche. In realtà l’obbligo non è limitato alle strade, un proprietario d’auto deve pagare la tassa per ogni automobile in suo possesso, anche se questa rimane ferma in garage. Questo fatto, unito alla particolare condizione del bollo auto rispetto al più grande panorama del Fisco italiano, rende questa tassa non solo invisa alla maggior parte delle persone, ma anche poco comoda da pagare.
Come detto, il bollo auto deve essere pagato annualmente. Tuttavia, per via della sua particolare conformazione, il bollo auto non è riconosciuto come una vera e propria tassa dall’Agenzia delle Entrate, in quanto di giurisdizione regionale. Questo si traduce nella problematica eventualità che se ci si dimentica di pagare il bollo auto, nessuno ce lo fa sapere fino a quando non ci viene recapitata la cartella esattoriale, rendendoci debitori dello Stato. Questo è uno dei motivi per cui il bollo auto è una delle tasse più evase dai cittadini italiani.
In circostanze normali il pagamento del bollo auto non può essere frazionato. Tuttavia è generalmente concesso il pagamento del bollo fatto ogni 4 mesi. Questo è il caso delle auto a disel non ecologiche, i cui proprietari possono pagare ogni 4 mesi la tassa sulla massa rimorchiabile. Inoltre è consentito il versamento su base mensile se il frazionamento è determinato dal riallineamento alle nuove scadenze previste dalle normative regionali. Nel caso di autocarri, autotreni e autoarticolati, i proprietari possono pagare con periodicità quadrimestrale. Veicoli a locazione senza conducente possono anch’essi pagare il bollo auto con periodicità ogni 4 mesi.
Le date del versamento di ogni rata del bollo auto sono sempre le stesse e devono essere rispettate se non si vuole passare guai seri con il Fisco. Nella peggiore delle situazioni potremmo ritrovarci con un debito fiscale da pagare con tanto di interessi e mora applicate.
Come detto, nessuno ci avverte di aver dimenticato il pagamento del bollo auto. Questo diventa un problema quando si deve fare i conti con le conseguenze di non aver pagato una tassa regionale e ci viene recapitata la cartella esattoriale relativa.
La cartella avrà già automaticamente incorporati tutti gli aumenti di interessi e mora del periodo in cui non abbiamo pagato la tasse, e per sua stessa natura la cartella arriva quando è già passato così tanto tempo che tutte le possibili addizioni sono stato fatte. Dopo un anno dalla scadenza il bollo auto costerà il 30% in più di interessi e 0,5% di mora.
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