Se hai contratto un mutuo per comprare casa lo Stato ti aiuta a pagarlo. Vediamo quali sono le detrazioni fiscali a disposizione.
L’aumento dei tassi di interesse ha fatto alzare anche le rate dei mutui già concordati. A causa di questo tante famiglie italiane si stanno trovando in difficoltà a continuare a pagare per casa propria. Fortunatamente lo Stato può dare una mano con delle apposite detrazioni fiscali.
Dal momento dello scoppio della guerra in Ucraina si è verificato un effetto domino economico come non se ne erano mai percepiti prima. La situazione nell’est Europa ha fatto salire moltissimo l’inflazione a causa di problemi con le esportazioni di materie prime. Il prezzo del gas è aumentato tantissimo per colpa della guerra dei prezzi con la Russia e questo ha reso più difficili le produzioni, aumentando ancora i prezzi dei prodotti finiti. A seguire la BCE ha provato una manovra economica per limitare l’ulteriore aumento dei prezzi dei prodotti e ha optato per un aumento dei tassi di interesse per aumentare anche il valore della moneta.
In questo modo il livello di inflazione si è stabilizzato, ma al contempo l’effetto collaterale più immediato è stato l’aumento dei tassi di interesse sui mutui, al punto che adesso è davvero difficile trovare un mutuo a tasso basso in tutta Europa. In Italia in particolare la situazione è critica. Moltissimi che avevano intenzione di acquistare una casa non riescono ad avere i requisiti giusti per un mutuo, mentre chi ne ha già stipulato uno si trova a pagare molto di più ogni mese.
Per cercare di tamponare questo problema, il Governo ha introdotto una serie di detrazioni fiscali specifiche per coloro che hanno in corso un contratto di mutuo da pagare. La più importante di queste è contenuta nell’articolo 15 del TUIR, che regola la detraibilità dal reddito complessivo IRPEF. Per i mutui fatti per l’acquisto della prima casa c’è una detrazione del 19% della spesa a patto che questa sia entro un massimo di 4.000 euro. Questa agevolazione è garantita sugli interessi passivi e sugli oneri accessori sia nel caso di ipoteche sull’abitazione principale sia nel caso di contratti per mutui stipulati per la prima casa.
La detrazione è richiedibile da tutti i contribuenti che hanno sostenuto la spesa, ma anche per la quota relativa ai familiari a carico. Si può usufruire della detrazione fiscale sia con la dichiarazione dei redditi nel modello 730, sia nel modello redditi persone fisiche.
Ci sono delle restrizioni da rispettare quando si richiede la detrazione fiscale sulle rate del mutuo. Innanzi tutto il contratto del mutuo non deve essere stato stipulato oltre 12 mesi prima dell’acquisto, deve essere erogato da un soggetto residente in uno Stato dell’Unione Europea e l’immobile deve essere destinato al ruolo di abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
Per poter disporre della detrazione è essenziale presentare dei documenti che dovranno in seguito essere conservati per evitare problemi in caso di controlli. Questi sono il contratto del mutuo, o una sua copia, e l’atto di compravendita dell’immobile, compresi i relativi oneri accessori.
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