Il bonus affitto è una delle prestazioni più interessanti al momento in circolazione. Ecco come si può ottenere velocemente.
Sono sempre di più gli italiani che decidono di vivere in affitto. A volte per mancanza di alternative, a volte perché effettivamente si trovano comodamente, l’affitto sta sempre più venendo fatto in Italia. Un bonus apposito permette di pagare di meno per mantenersi a casa.
Tra coloro che sono stati maggiormente colpiti dall’inflazione alta ci sono coloro che vivono in una casa in affitto. L’aumento improvviso dei costi non ha avuto impatto soltanto sui prodotti di consumo, ma anche sui canoni di affitto, spesso comprensivi dei costi di alcune utenze comuni, come i costi di condominio, che aumentano con l’aumentare della necessità di servizi. Da non dimenticare poi l’aumento del costo delle bollette che va a influire sui costi comuni (quando ci sono servizi e spese comuni di questo tipo) e sulle economie domestiche dei singoli nuclei familiari.
Mentre chi ha richiesto un mutuo per comprare casa sta combattendo contro l’aumento delle rate del mutuo causo dalla reazione della BCE all’inflazione in aumento, chi abita in affitto può contare su un aiuto dello Stato per alleggerire un po’ le spese da sostenere ogni mese e vivere in maniera più serena. Il bonus affitto è un’agevolazione statale che consente di ottenere una detrazione fiscale sul canone d’affitto. Il bonus può essere richiesto da nuclei familiari con un contratto d’affitto regolarmente registrato e con il limite massimo di reddito ISEE fissato a 15.493,71 euro e in formato ridotto se il reddito è inferiore a 30.987,41 euro.
Come funziona il bonus affitto e come si richiede
I bonus affitto sono in realtà di vario tipo. La detrazione dell’affitto per l’abitazione principale spetta in misura forfettaria sulla base della durata della locazione per l’importo come segue:
- 300 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
- 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.
Per poter ottenere la detrazione è necessario poter presentare alcuni documenti per dimostrare che siamo intestatari del contratto d’affitto. In particolare occorre il contratto vero e proprio, regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate, e l’autocertificazione che attesti l’utilizzo della casa come abitazione principale.
Esiste poi una versione del bonus affitto specifica per le persone di età compresa tra i 20 e i 31 anni. Questa è pari al 20% del canone d’affitto fino a un massimo di 2.000 euro, con il minimo fissato a 991,60 euro. Per poter fruire dell’agevolazione non sono richiesti requisiti di reddito, tuttavia è necessario che:
- l’immobile sia adibito a propria residenza;
- che il contratto sia stato stipulato prima del compimento del 31esimo anno di età;
- che l’immobile affittato sia diverso dall’abitazione principale dei genitori o affidatari.
La novità del bonus affitto 2023
In linea con il resto della politica sui bonus del Governo di centrodestra, il nuovo bonus affitto 2023 non sarà uno sconto sul canone d’affitto come precedentemente, ma come detrazione fiscale. Si tratta della metodologia di consegna dei bonus preferita dell’attuale esecutivo, che ha fatto virare tutti i bonus in ordinamento verso questo metodo.
L’utilizzo delle detrazioni fiscali è fatto per due motivi fondamentali: il primo è rendere più semplice e sicura l’esecuzione di questi bonus, visto che in passato altri metodi si sono rivelati esposti a truffe, il secondo è contenere i costi per lo Stato, visto che questo tipo di esecuzione necessita di molto meno lavoro da parte dei dipendenti del Fisco.