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Il rimborso di 300 euro in dichiarazione dei redditi che spetta a tutti ma quasi nessuno chiede

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Salvatore Dimaggio

C’è un rimborso che spetta a tutti senza limiti (ed è unico in questo) ma quasi tutti ignorano. Ecco cosa indicare.

Le famiglie incontrano difficoltà sempre crescenti nell’andare avanti e non deve stupire se ormai le coppie giovani hanno deciso di non fare più figli. La rata del mutuo, l’assicurazione dell’auto, le attività sportive dei figli, le bollette e tante altre spese sono un peso troppo forte per le famiglie che rischiano di restare schiacciate.

un rimborso di 300 euro per il funerale
300 euro che quasi nessuno chiede – ilovetrading.it

Ma su questo fronte arriva un rimborso di 300 dall’Agenzia delle Entrate che può essere fruito sia da chi sia erede o familiare che da chi non abbia questa qualità. E’ arrivato il momento della dichiarazione dei redditi e c’è la possibilità di avere i rimborsi dal Fisco. Il Fisco italiano è duro con le famiglie ma ci sono alcuni rimborsi che possono consentire di detrarre dalle tasse le spese che si sopportano nella vita quotidiana. L’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico può essere scaricato sia se è stato sostenuto personalmente e anche se ne ha beneficiato un familiare fiscalmente a carico.

300 euro di detrazione che spettano senza vincolo di parentela

Tutti coloro i quali invieranno la dichiarazione dei redditi entro la consueta scadenza del 31 maggio possono ricevere il rimborso a luglio. La dichiarazione dei redditi precompilata contiene già le spese sanitarie, i contributi previdenziali, i premi assicurativi e le altre spese detraibili. Le spese funebri possono essere scaricate anche quando non vengono sostenute dai familiari a carico. Si tratta di una particolarità unica perché normalmente ci si può scaricare solo le spese dei familiari che siano a nostro carico.

Rimborso tasse 300 euro per funerale
Quasi nessuno chiede questa detrazione – ilovetrading.it

Spesso capita che alcuni contribuenti non indichino nel 730 spese sostenute nella convinzione sbagliata che non siano detraibili. La Legge di Stabilità del 2016 ha sancito che per le spese funebri la detrazione si possa avere a prescindere dal rapporto di parentela. Se ci pensiamo è qualche cosa di anomalo perché detrarre spese funebri sostenute da qualsiasi persona deceduta a prescindere dal rapporto di parentela può sorprendere. Chiunque inserisca questa spesa nel 730 che sia per il familiare o per l’estraneo percepirà i 300 euro a luglio.

Come funziona la detrazione che si può chiedere più volte

La legge consente una detrazione IRPEF del 19% con un massimale di spesa di 1.550 euro e dunque il rimborso massimo è di 294,50 euro. Questa cifra si può avere per ogni persona di cui si sostengano le spese funerarie e il massimale non è applicato al contribuente. Rientrano nelle spese funebri anche il trasporto e la tumulazione della salma.

La detrazione può anche essere ripartita tra più contribuenti. Persino le spese funerarie all’estero sono detraibili ma in questo caso devono essere corredate da documentazione originale con traduzione giurata. I commercialisti ricordano come la detrazione delle spese funebri sia una delle più dimenticate dai cittadini proprio in virtù del fatto che molti ignorano che si possa richiedere anche per la persona che non sia imparentata.

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