Passano gli anni, cambiano i tempi, scoppiano crisi, ma l’oro resta sempre un bene rifugio sicuro: ecco per quale motivo.
Fin da tempi antichissimi l’oro è simbolo di regalità, potere e ricchezza. Eppure non è il materiale più prezioso in assoluto. Come mai vale così tanto e riesce ad attraversare indenne crisi, guerre e pandemie, confermandosi sempre come bene rifugio sicuro in tempi incerti e difficili? La risposta è complessa quanto interessante. Scopriamolo insieme.
Diciamo subito che il valore dell’oro non è tanto una questione di quantità, quanto di difficoltà nel reperire il materiale. Come accennato, vi sono altri materiali più rari e pregiati, come il diamante e il platino, eppure l’oro è diventato nei secoli il metallo di valore per antonomasia. Non a caso le riserve economiche di un paese sono depositate in lingotti d’oro. Vediamo le ragioni una per una.
Il segreto degli investimenti in oro
La prima ragione è di ordine pratico. L’oro è disponibile in abbondanza nel nostro Pianeta, ma estrarlo è difficile e molto costoso. Inoltre, l’oro è malleabile e piuttosto facile da lavorare, ma al tempo stesso difficile da falsificare. Terzo, essendo inerte dal punto di vista chimico, è resistente agli agenti corrosivi e in grado di restare immutato nei secoli.
Per tutti questi motivi, l’oro è stato il metallo preferito fin dall’antichità, diventando simbolo di regalità e oggetto di desiderio, arma di potere e strumento di seduzione. Non va poi dimenticato l’aspetto psicologico-emozionale: con il suo inconfondibile scintillio, l’oro – come tutte le cose che luccicano – esercita una irresistibile forza di attrazione su noi esseri umani.
Ecco allora che proprio in momenti come quello che stiamo attraversando, alle prese con uno scenario geopolitico da far tremare le vene ai polsi, l’oro si conferma come uno dei pochi beni a cui gli investitori possono affidarsi per proteggere il proprio patrimonio. In questo periodo l’oro sta registrando un importante rialzo di valore, favorito dall’indebolimento dell’indice del dollaro americano e dalle preoccupazioni nel settore bancario. Il che ha spinto sempre più investitori a migrare verso i metalli preziosi come rifugio sicuro. Le quotazioni hanno raggiunto vette che non si toccavano da parecchi anni (almeno dalla crisi finanziaria del 2008). Dal fiorino d’antan agli odierni indici borsistici, la storia è sempre la stessa…