Vediamo una comunicazione che può essere importante da fare all’INPS per evitare problemi sulla pensione.
L’INPS non eroga soltanto le pensioni e interviene con aiuti e bonus. Sono tantissimi gli italiani che per un motivo o per l’altro si rivolgono alle sedi fisiche dell’INPS o ai suoi portali. La questione delle pensioni è diventata scottante perché il Governo a quanto pare non riuscirà a fare l’ambiziosa riforma della Quota 41 che aveva promesso. Come al solito a mettersi di traverso è l’Europa che richiama l’Esecutivo sul budget e quindi sulle pensioni del prossimo anno arriva una gelata.
Per chi è già in pensione la vita non è facile. C’è l’inflazione e c’è anche una comunicazione che può essere importante fare nel modo giusto. Il pensionato non ha più su di sé tutte le incombenze del lavoro e si gode il meritato riposo. Questo però non significa che la burocrazia per lui sia finita. I pensionati sanno bene che il rapporto con l’INPS non si limita soltanto al cedolino della pensione ma ci sono incombenze burocratiche alle quali spesso neppure si pensa. I pensionati hanno la facoltà in qualsiasi momento di cambiare le coordinate bancarie per l’accredito della pensione.
Una comunicazione che può essere importante da fare bene
Non c’è una scadenza particolare per cambiare le coordinate ma ci sono degli accorgimenti da tenere presenti. La richiesta non va inoltrata in modo fisico ma in maniera telematica tramite il sito dell’INPS. Se non si è pratici dell’utilizzo di internet ci si può rivolgere al CAF o ci si può fare aiutare da qualche parente più giovane. Per poter variare il codice IBAN della propria pensione, il pensionato deve avere le credenziali di accesso INPS.
I documenti per variare l’accredito pensionistico sono un documento di riconoscimento valido, il codice fiscale, il recapito telefonico, le coordinate del pagamento attuale e il nuovo IBAN. Per fare questa variazione infatti è necessario inserire sia l’IBAN vecchio che non dovrà più essere utilizzato dall’INPS per gli accrediti, che quello nuovo sul quale si desidera la pensione. L’inserimento del vecchio IBAN può apparire inutile, ma INPS lo chiede per una questione di sicurezza.
Come garantire la sicurezza e quando chiudere il vecchio conto
Inserendo il vecchio IBAN si offrirà un elemento di certezza in più che si va ad aggiungere agli altri documenti richiesti. Dopo aver compilato e inviato la richiesta telematica si può scaricare la ricevuta dei dati immessi. Vi consigliamo di scaricarla anche se può sembrare inutile. Un domani può essere un utile promemoria in caso di problemi con la vecchia banca oppure con quella nuova.
Per sicurezza è meglio non chiudere il vecchio conto finché non siamo certi che la pensione verrà accreditata su quello nuovo. La variazione dell’accredito pensionistico parte dai due mesi successivi alla presentazione della domanda. Non possiamo essere certi di quale accredito pensionistico sarà il primo ad essere versato sulla nuova banca. Dunque finché non vedremo la prima mensilità di pensione accreditata sul nuovo istituto bancario ci converrà avere un po’ di pazienza e tenere attivo ancora quello vecchio per sicurezza.