Moltissimi genitori sono soliti dare ai figli la paghetta settimanale o mensile. Vediamo insieme gli errori da non commettere.
La paghetta nasce con uno scopo: insegnare ai bambini e agli adolescenti il valore del denaro e l’importanza di saperlo gestire. Se anche voi date la paghetta ai vostri figli, in questo articolo vi spieghiamo quali errori non dovete assolutamente commettere.
Ci sono persone che 11mila euro – o dollari – non li guadagnano in un anno di lavoro. Maria Lourdes, la primogenita della popstar Madonna, li riceve ogni settimana dalla madre. Questa è la sua paghetta. Ma questo non è l’unico caso di paghette stellari. A Lila Grace, la mamma Kate Moss passa ben 8 mila sterline a settimana; 8mila dollari ogni settimana è la cifra che Julia Roberts dà ai suoi gemelli Hezel Patricia e Phinnaeus Walter. Decisamente più “tirchi” Brad Pitt e Angelina Jolie che al loro primogenito Maddox danno appena 5 mila dollari settimanali.
La paghetta è diventata oggetto di feroci discussioni tra genitori e figli. Un tempo veniva elargita a titolo di ricompensa per aver svolto qualche lavoretto in casa. Oggi sembra che dare la paghetta ai figli sia diventato un dovere. Una recente ricerca di Research International ha messo in luce che gli adolescenti italiani sono straviziati e i genitori rischiano di trasformarsi in bancomat viventi.
Paghetta ai figli: ecco gli errori da non commettere
Molti genitori elargiscono laute paghette perché si sentono in colpa per avere poco tempo da dedicare ai propri figli. Niente di più sbagliato: il tempo non si misura in soldi. Soprattutto accontentare gli adolescenti in tutto, li farà diventare adulti insicuri. Basando tutto sull’ultimo modello di cellulare o di sneakers, si sentiranno inadeguati se un giorno non potessero permetterseli.
È stato stimato che, la maggioranza degli adolescenti, riceve una paghetta di circa 40 euro la settimana. A questa vanno a sommarsi i regali per Natale, compleanni, promozioni, bei voti a scuola. In questo modo i ragazzi si trovano con una grande quantità di denaro nelle loro tasche senza che loro debbano muovere nemmeno un dito.
Ma c’è una somma giusta per la paghetta? Naturalmente non esiste una risposta che possa andare bene per tutti perché ognuno vive una situazione a sé stante. In linea generale la cifra della paghetta andrebbe calcolata tenendo conto dei bisogni essenziali dei ragazzi: i costi per i trasporti, il cinema e la pizza del sabato sera, la ricarica del cellulare e qualche piccolo extra. L’importo dovrebbe essere aumentato con l’età: ad esempio si possono dare 9 euro a settimana a 9 anni, 10 euro a 10 e così via fino ai 15 anni quando 15 euro la settimana potrebbero non essere sufficienti alle esigenze di un’adolescente.
A questo punto si può iniziare a discuterne insieme e concordare la cifra di settimana in settimana. Ci saranno le settimane in cui un ragazzino necessita di più soldi perché va a mangiare la pizza con gli amici e la settimana in cui ha bisogno di un importo inferiore. Soprattutto è importante che i genitori non cedano alle continue richieste di denaro: imparare a gestirsi il denaro, aiuta a confrontarsi con le responsabilità. Infine, in caso di genitori separati o divorziati, è fondamentale adottare una linea comune.